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Appuntamento natalizio con Stazioni Lunari

Articolo di: Pier Giorgio Tegagni; pubblicato il 07/12/2005 alle ore 10:26:10.

manifesto stazioni lunari

NoMusic presenta:
Stazioni Lunari,"Canti, richiami d'amore"
con Cisco, Teresa De Sio, Ginevra Di Marco, Petra Magoni e Morgan Prato - Teatro Metastasio
Venerdì, 16 dicembre 2005 - h. 21.00
Posto unico numerato: Euro 15,00

I lettori possono prenotare il biglietto ridotto a 13 Euro scrivendo a: stazioniprato@nomusic.it.

Note di presentazione dal sito www.stazionilunari.com.

Stazioni Lunari nasce da un’idea di Francesco Magnelli (membro fondatore dei C.S.I. e PGR) pianista, compositore, arrangiatore. Spinto dalla profonda necessità interiore di interagire con altre esperienze musicali - poiché è anche attraverso queste che si determina la propria crescita artistica - si ritrova nel tempo alla ricerca di un terreno fertile (da sempre desiderato) dove la musica e non quello che ci ruota intorno, è l’unica vera protagonista. La voglia è quella di creare un porto, un punto di attracco per tutti quegli artisti (siano essi musicisti, cantanti o esponenti delle forme d’arte più varie) che hanno la spinta e la curiosità di confrontarsi con gli altri, avendo modo di conoscere più da vicino coloro che solo apparentemente, per fortuna, sembrano così lontano. La musica di per sé non costruisce muri e differenze, ma è un’arte che se perseguita con amore, rispetto e dedizione, può davvero stupire e, a volte, far succedere ciò che non potremmo mai aspettarci. Stazioni Lunari nasce per mettersi in gioco, per nutrire la curiosità, è un ristoro artistico. E’ il luogo perfetto dove fermarsi per un po’ e poi ripartire portando con sé qualche esperienza in più. E’ un progetto fra teatro e musica dove Ginevra Di Marco, unico elemento in movimento da una stazione all’altra, determina successioni e movimenti e favorisce incontri e commistioni fra i diversi mondi musicali. Sul palco quattro stazioni, lunari, quattro stanze disegnate con legno e luce, una luce graffiata che traccia nel buio il perimetro irregolare dei luoghi contenenti gli ospiti. Una suggestione visiva disegnata da Valerio Di Pasquale, scenografo e light designer. Quattro artisti, uno per ogni stanza, avranno 20/25 minuti a performance. La prima stanza sarà la sola ad essere illuminata per la prima esibizione e sfumerà al suo termine per lasciare spazio alla seconda e così via fino alla quarta. Non è una kermesse, né tantomeno una passerella: gli artisti restano tutti sul palco anche quando termina “idealmente” il loro set. La particolarità di questo evento sta nel fatto che ogni musicista, dalla propria stanza, può liberamente interagire con ciò che sta succedendo: c’è chi suona, chi contrappunta, chi armonizza con la voce, chi improvvisa, chi semplicemente sorride o si concentra nell’ascolto dell’altro. Inoltre il cast artistico cambia a seconda del luogo e della cornice, facendo sì che ogni data diventi un evento unico, quasi irripetibile. La musica proposta (assemblata, arrangiata e eseguita sul palco da Francesco Magnelli, Marzio Del Testa e Andrea Salvadori) proviene in parte dal repertorio di ogni artista, in parte viene scelta tra le canzoni che hanno accompagnato la vita di ognuno che così proporrà un aspetto di sé che generalmente in pochi conoscono, un volto diverso dal solito, lontano da particolari responsabilità, da obblighi contrattuali e d’immagine, lontano per una sera da ciò che il pubblico si può aspettare. E quindi via libera alle canzoni del nostro cuore, quelle che hanno scosso gli animi e reso indelebili certi momenti della vita, via libera a riscoprire canzoni e interpreti ai quali ogni musicista sente di somigliare un po’. Sul palco si respira piacere, sintonia. E fra intersezioni artistiche, omaggi e gentilezze si nota evidente il piacere di trovarsi lì, una gioia di cantare e suonare insieme che è davvero raro riscontrare.

Stazioni Lunari ha vinto il premio del MEI 2005 (Meeting delle Etichette Indipendenti) come miglior progetto speciale.