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Un attacco alle major dal vescovo di Faenza

Articolo di: Pier Giorgio Tegagni; pubblicato il 10/11/2006 alle ore 13:46:56.

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La globalizzazione in campo musicale non piace alla Chiesa. Un vescovo si scaglia contro le grandi major del disco che determinano le canzoni del momento in tutto il pianeta. "La musica è sempre stata espressione di arte e di libertà. Solo i regimi più oppressivi hanno avuto la pretesa di imporre un genere musicale".

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(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 8 nov. - La globalizzazione in campo musicale non piace alla Chiesa. Un vescovo si scaglia contro le grandi major del disco che determinano le canzoni del momento in tutto il pianeta. "La musica è sempre stata espressione di arte e di libertà. Solo i regimi più oppressivi hanno avuto la pretesa di imporre un genere musicale" ha scritto in una lettera il vescovo di Faenza, monsignor Claudio Stagni agli organizzatori del Meeting Etichette Indipendenti. "Purtroppo è un rischio che si corre anche oggi, se è vero che sempre più spesso le hit parade si rassomigliano a New York, a Londra e a Roma". Il prelato in vista della manifestazione che vedrà impegnate al Teatro Masini di Faenza dal 25 al 26 novembre prossimi tutte le etichette indipendenti, commenta il fenomeno globalizzante con parole gravi: "Non sono segnali belli, oggi viene imposta una canzone, poi una moda e poi ancora un comportamento".

Con questa presa di posizione il vescovo scende così in campo in difesa dell'"autonomia, dell'originalità e della creatività locale" che, argomenta, "può sembrare una cosa da poco ma può avere un grande significato se si tiene conto di tutto il vivere umano". Monsignor Stagni incoraggiando gli indipendenti che ormai rappresentano il 25 per cento del mercato per un fatturato di circa 300 milioni di euro, non esita ad augurare il "buon successo" del Meeting, aderendo con la sua autorevolezza morale all'iniziativa.

Il Meeting delle Etichette Indipendenti è arrivato alla decima edizione e si propone di essere una sorta di vetrina del mondo culturale e musicale indipendente. Concerti, incontri, convegni per un appuntamento che conta già 300 espositori, oltre 250 videoclip, 50 associazioni discografiche estere, 60 festival associati. Numeri, questi, che parlano dell'importanza degli indipendenti nel panorama discografico contemporaneo. Tra le novità di quest'anno la vendita di file senza nessun problema per il diritto d'autore che è garantito grazie ad un contratto speciale firmato con la SIAE. Grazie a I-Live i consumatori potranno scegliere i brani da acquistare anche singolarmente e sarà sufficiente portare con sé il proprio lettore MP3. INoltre verrà lanciato l'ufficio di export musicale europeo. Tra gli artisti che sostengono il Meeting e che saliranno sul palco Gianna Nannini, Assalti Frontali, Stefano Bollani, Cisco, Noa con Solis Quartet, Pupo e Capone e Bangt Bungt, e Gegé Telesforo.