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Simone Cristicchi alle audizioni live di Musicultura Festival

Articolo di: Pier Giorgio Tegagni; pubblicato il 14/03/2007 alle ore 13:21:18.

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Il vincitore dell'ultima edizione di Sanremo, torna a Macerata per portare il suo personale augurio alle nuove proposte selezionate al Musicultura Festival ed incontrare gli studenti delle Università di Camerino e Macerata, presentando il suo libro "Centro di Igiene mentale" ed il documentario "Dall'Altra Parte Del Cancello".

Simone Cristicchi

Da Macerata a Sanremo, da Sanremo a Macerata: Simone Cristicchi, giovedì 15 marzo sarà ospite alle audizioni del Musicultura Festival dove presenterà anche libro e documentario per raccontare la sua esperienza di "cantastorie tra i matti".

Simone Cristicchi torna a Musicultura Festival. Il vincitore dell'ultima edizione di Sanremo, torna a Macerata per portare il suo personale augurio alle nuove proposte selezionate al Musicultura Festival ed incontrare gli studenti delle Università di Camerino e Macerata, presentando il suo libro "Centro di Igiene mentale" ed il documentario "Dall'Altra Parte Del Cancello". L'appuntamento è in programma per giovedì 15 marzo proprio nel Teatro della Società Filarmonico Drammatica, sede delle audizioni Live di Musicultura.

Sono passati due anni da quando Simone Cristicchi si esibì per la prima volta sul palco del Teatro della Società Filarmonica e intonò "Studentessa universitaria", brano con cui si consacrò vincitore assoluto di quella edizione, nonché vincitore della Targa della Critica. Quando giunse allo Sferisterio - solo qualche mese dopo - la sua carriera aveva già preso una crescente e inarrestabile ascesa verso il successo, bagnata successivamente da un'incredibile pioggia di premi e riconoscimenti da parte del pubblico e dalla critica.

Nonostante ciò, Simone non ha perso l'umiltà con cui si relaziona con il suo pubblico e con quanti l'hanno sostenuto all'inizio di questo percorso, tra i quali anche Musicultura, con cui continuano rapporti di stima reciproca. In questo suo ritorno in terra marchigiana, Cristicchi porterà dunque i suoi ultimi lavori: uno editoriale ed uno cinematografico, entrambi dedicati al "mondo dei matti".

Un percorso artistico nato nel clima del suo spettacolo "Centro di igiene mentale", a metà tra teatro e canzone: i cui protagonisti sono proprio le storie delle persone incontrate realmente nel corso di diverse esperienze di volontariato, voci del disagio mentale e della vita manicomiale, portatori "sani" di una sensibilità esasperata, talvolta disperata, quanto tenerissima.

"Centro di Igiene Mentale" è per me una vera "Nave dei Folli" alla deriva, in continuo mutamento, e me la vedo viaggiare fortunatamente senza destinazione alcuna..", dice Cristicchi. Persone, non pazienti, che sono anche al centro di un documentario sugli ex manicomi, ma soprattutto del libro "Centro di Igiene Mentale": un esordio narrativo basato su testimonianze "dirette", su poesie e lettere mai spedite (spesso censurate), su documenti preziosi, alcuni dei quali risalenti ai primi del 1900, che ancora oggi mantengono una straordinaria umanità e attualità.

Come le immagini e le testimonianze del film-documentario "Dall'Altra Parte del Cancello", che cerca di dare alcune risposte alla domanda: "Chi è il matto?". Simone Cristicchi (ideatore, autore e produttore del Dvd) lo fa raccontando il suo viaggio nelle ex strutture manicomiali italiane dimostrando che la distanza tra normalità e follia spesso è solo un mero concetto teorico.

"Ho scoperto l'affascinante mondo dei cosiddetti "Matti" – scrive Simone Cristicchi - grazie a un'esperienza all'interno di un Centro di Igiene Mentale, dove ho imparato l'arte di ascoltare, ho sperimentato altre forme di comunicazione, fatte di sguardi e parole non dette.. Ho avuto i brividi ascoltando i racconti delle violenze, della segregazione. Ho sbarrato gli occhi davanti a persone che lì dentro avevano passato tutta la loro vita. Ho ascoltato sguardi intensi che imploravano aiuto, occhi che mi domandavano: "Perché?"...

Ad integrare il racconto vi sono le preziose testimonianze di operatori del settore, come ex infermieri, psichiatri e psicologi; le pillole di molti artisti, tra cui Ascanio Celestini, Samuele Bersani, Caparezza, Niccolò Fabi e Pier Cortese. A impreziosire tutto, una breve ma folgorante intervista alla grande poetessa Alda Merini.

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