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Chavez, Maradona, e l'atomica dell'Iran sono tra gli argomenti trattati in "I Tre Terroni", il disco di Bisca e Zulù in uscita lunedì 14 maggio.

Chavez, Maradona, e l'atomica dell'Iran sono tra gli argomenti trattati in "I Tre Terroni", il disco di Bisca e Zulù in uscita lunedì 14 maggio.

Al presidente venezuelano, ormai riferimento dell'area antagonista dopo gli esiti della sua politica conservatrice sull'estrazione del petrolio, dedicano appunto "Chavez", in cui è evidente anche una critica alla politica nazionale: "mi disturba l'ottica dell'obiettivo minimo che il progressista pavido s'impone come massimo, il presidente Chavez c'ha la soluzione un semplice concetto, nazionalizzazione".

A Diego Armando Maradona viene invece dedicata "La mano di Dio", che fa riferimento al celebre episodio del gol di mano del Pibe de Oro nel mondiale dell'ottantasei contro l'Inghilterra e ipotizza che sia stata la mano di Dio "a insegnarti quei trucchi mancini e ingannare il terzino più scaltro".

Nella surreale "Iran Iran" invece si racconta cosa "successe nel 2029", e cioè un agguato nucleare contro gli Stati Uniti da parte dello stato mediorientale.

La critica sociale torna ancora ne "I moderati" il cui componente è descritto così: "Il nuovo protagonista della classe dominante si è dato un nome assurdo ma dal suono assai suadente, rimanda ad un concetto a suo modo ammiccante ... Lui è un moderato, e gli altri estremisti, lui è timorato e gli altri anticristi".

"I Tre Terroni", prodotto dalla casa discografica Arroyo, si inserisce nella scia della storica collaborazione tra Bisca e i 99 Posse, e sarà il primo disco al mondo ad avere chiaramente espressa sulla copertina la data di scadenza.