Home: Articoli: News

Eugenio Bennato in concerto alla Cascina Monluè

Articolo di: Redazione; pubblicato il 15/05/2007 alle ore 07:45:47.

eugenio-bennato-80.jpg

Sabato 19 maggio Eugenio Bennato sarà in concerto alla Cascina Monluè di Milano, in occasione della rassegna "Roda da Vida" organizzata dall'Associazione Italiana di Capoeira da Angola.

Eugenio Bennato

Sabato 19 maggio Eugenio Bennato sarà in concerto alla Cascina Monluè di Milano, in occasione della rassegna "Roda da Vida"(Via Monluè, ingresso con sottoscrizione a partire da 7 euro, ore 22.00), che si svolgerà dal 17 al 20 maggio con il patrocinio del Comune di Milano, per quattro giorni di musica, capoeira, incontri e presentazioni organizzati dall'Associazione Italiana di Capoeira da Angola.

L'artista napoletano presenta il suo nuovo disco "Sponda Sud", uscito il 20 aprile (Taranta Power Radiofandango/Lucky Planets) e sarà accompagnato sul palco da: Zaina Chabane (voce e ballo), Francesco Loccisano (chitarra acustica e battente), Mohammed Ezzaime El Alaoui (voce, darabouka e oud), Roberto Menonna (voce e tamburello), Stefano Simonetta (basso), Sonia Totaro (voce e ballo), Francesca De Miglio (voce e ballo). Prima del concerto Eugenio Bennato presenterà il suo album presso la Feltrinelli a Roma (galleria Alberto Sordi, ore 18.00).

Nel 2006 l'artista napoletano, fondatore nel 1998 del movimento "TARANTA POWER", scrive "Sponda Sud". Questo lavoro è il frutto di numerosi viaggi e tournée nel mondo, durante i quali Eugenio Bennato ha confrontato le sue radici con le etnie di altri popoli lontani.

Il cantautore dichiara infatti che "Questo nuovo lavoro é un prosieguo del percorso precedente, è un allargamento dell'orizzonte mediterraneo a più lontane latitudini, e in particolare alla intensa e misteriosa Africa, dove colloco una mitica sponda che custodisce la fonte di tutte le leggende, e il segreto di un suono battente primitivo che attraverso deserti e mari viaggia e si diffonde e arriva fino a noi, fino alle nostre sponde, che risuonano così di antiche tammorre e chitarre, nelle campagne ricche di arte e di cultura. Da Napoli al Gargano alla Calabria quelle voci quelle melodie e quei balli mi portano ad Algeri, a Orano a Casablanca, e poi più in là al Cairo, in Etiopia, in Mozambico. Ogni tappa è una scoperta e un riconoscimento, lungo il filo di un’emozione e di un'idea , in un percorso alternativo rispetto alla devastante logica del business e dell'appiattimento globalizzante, contro la quale silenziosamente combattono i tamburi di ogni villaggio".

Link: Taranta Power