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Musicultura: Odetta - finali con ospite internazionale

Articolo di: Redazione; pubblicato il 30/04/2008 alle ore 16:48:26.

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Il primo ospite confermato per le serate finali di Musicultura (13,14 e 15 giugno 2008 - Sferisterio di Macerata), e' quello della leggenda del blues e della musica afro-americana: Odetta. Primi ospiti italiani: Baustelle, Irene Grandi e Stefano Bollani alla prima serata, il 13 giugno allo Sferisterio.

Odetta

Il primo ospite confermato per le serate finali di Musicultura (13,14 e 15 giugno 2008 - Sferisterio di Macerata), è quello della leggenda del blues e della musica afro-americana: Odetta. Primi ospiti italiani: Baustelle, Irene Grandi e Stefano Bollani alla prima serata, il 13 giugno allo Sferisterio.

Ovvero, colei che negli anni '60 sfilava al fianco di Martin Luther King e incantava giovani come Bob Dylan, Janis Joplin e Joan Baez, grandiosa interprete della malinconica "The house of the rising sun" (La casa del sole), oggi riconosciuta come una delle più illustri rappresentanti della cultura nord-americana.

La sua presenza alle serate finali di Musicultura è un'esclusiva unica per l'Europa. E' un onore e una grande soddisfazione per Musicultura poter ospitare un pilastro della musica folk, che ha fatto della sua musica un importante mezzo di lotta per l'emancipazione sociale e razziale delle classi discriminate.

Nata a Birmingham, Alabama, nel 1936, con il suo talento e la sua tenacia Odetta ha lottato contro, fino ad infrangere, le barriere del segregazionismo: ad oggi occupa un posto speciale tra gli artisti e musicisti americani del XX secolo, per il suo ruolo pionieristico nella interpretazione e diffusione dei principali generi e stili musicali di origine afro-americana (dai canti popolari, di lavoro e di protesta fino al blues, allo spiritual e al jazz), coniugato con un profondo impegno sociale.

Bob Dylan, in un'intervista a Playboy nel 1984, dichiarò: "la mia passione per il folk è nata quando ho ascoltato Odetta. Ho sentito un suo disco in un negozio, quando ancora i dischi si ascoltavano lì, nel negozio. Era il 1958, più o meno. Proprio allora sono uscito e ho venduto la mia chitarra elettrica e l'amplificatore per comprare una chitarra acustica, una Gibson".

Info Biglietti: www.musicultura.it