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Si tratta di un brano di denuncia atto a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tematica dei diritti umani delle donne in Afghanistan. Il brano e' ispirato al testo di una lettera apparsa sul Corriere della Sera.

Ascolta: Sotto lo stesso cielo (lettera da Kabul) - streaming Myspace.

Sotto lo stesso cielo (lettera da Kabul), tratta dall'ultimo album di Ruben Da qui non si vedono le stelle (La Matricula / Believe 2008), è una ballata rock tirata e incalzante al punto giusto per creare quell'atmosfera drammatica che regna a Kabul. Le voci interpretano ruoli differenti, maschile (cronaca - Ruben) e femminile (i ricordi - Veronica Marchi), sottolineano il passato (io e le mie amiche un tempo con i jeans e le gonne al caffé.. - V. Marchi) e il presente (ho visto cose indicibili.. non si può amare.. se ci si sente invisibili.. - Ruben).

Il brano, a sostegno dell'associazione umanitaria che assiste e tutela le donne afghane Pangea Onlus, è scaricabile da iTunes a da e tutti i principali portali digitali.

Ruben è un avvocato penalista e direttore artistico e produttore di eventi. E’ anche un cantautore sempre attivo: suona in tutta Italia partecipando a diversi eventi, manifestazioni e raccolte/tributi; di particolare rilievo la partecipazione al disco tributo a Leonard Cohen presentato al Festival di Berlino 2006. Da qui non si vedono le stelle è composto da undici brani che hanno un'anima rock internazionale ed una marcata influenza italiana.

Ruben: Sito Ufficiale - Myspace.