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Mei Supersound: tre giorni di giovani band emergenti

Articolo di: Redazione; pubblicato il 08/09/2011 alle ore 23:30:29.

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Contro la dittatura mediatica dei talent-show televisivi nasce a Faenza il Mei Supersound, una tre giorni di giovani band emergenti che si terra' a Faenza dal 23 al 25 settembre dando spazio agli ultrasuoni della gioventu' sonica degli anni zero.

Supersound Faenza

Tre giorni di musica, centinaia di band emergenti, un libro con oltre 150 festival , centinaia di presenza web, una notte bianca per la musica Emergente.. ecco la tre giorni faentina con oltre 700 band iscritte ai contest, un vero record dei record segno della grande necessità di un festival diverso, dedicato alle autoproduzioni e agli emergenti. C'è tutta la nuova musica del futuro del nostro paese, quella che non vedrete passare in nessun talent show musicale televisivo, pronto ad emarginare ed escludere incredibilmente la straordinaria vitalità e creatività delle band emergenti italiane.

Oggi la nuova musica passa principalmente sul web. Ma non solo. La nuova musica del nostro paese continua a passare ancora sui tanti sudatissimi palchi dove si svolgono centinaia e centinaia di contest e festival, dai più seri con giurie professionali e competenti a quelli più improvvisati ma utili comunque a selezionare le migliori giovani leve del futuro della musica italiana.

Tanti, tantissimi, centinaia e centinaia che sono presenti in Isofestival, il catalogo che ha deciso di intraprendere un "viaggio musicale" per le centinaia di festival, rassegne, kermesse e contest, molti dei quali premiano un giovane artista fino al momento prima (o quasi) sconosciuto, che sarà presentato proprio a Supersound a Faenza. E che spesso grazie a questa vittoria ottiene ribalta, attenzione e visibilità con la speranza di riuscire a giocarsi la carta della "carriera artistica". Una carta che però va giocata tutta da soli, magari con intorno una bella crew di amici professionisti nei diversi settori, con le proprie capacità e le proprie forze. Perchè spesso la vittoria al contest si ferma lì.

Ma sono questi oggi, in tempi di crisi del cd e del live che riesce a fare sold out solo con grandi nomi, i pilastri fondamentali, insieme al web naturalmente, della diffusione della musica del futuro. Devono essere questi. Soprattutto se al nostro paese intendiamo dare un futuro nella musica cercando di non essere schiacciati dal mercato globale e dall'omologazione del gusto musicale, che oggi vede in ogni parte del mondo, quasi sempre la stessa identica classifica musicale.

Ma questi eroi, i cosiddetti "festival per emergenti", stanno diminuendo anno dopo anno e continueranno a diminuire se non troveranno presto sostegni pubblici, sgravi fiscali e agevolazioni sui diritti, oltre a sponsor privati convinti di tornare a reinvestire sui giovani.

La musica del nostro paese è un bene comune. Non si puo' lasciare in mano tutto questo ad un pugno di multinazionali e alla televisione unica dei talent show, portandolo così a morte certa insieme al futuro del nostro paese.

Scommettere sui festival per i giovani artisti e su coloro che vi partecipano e che li vincono significa insieme costruire un paese per giovani.

Speriamo che chi ha responsabilità di governo, nazionale, regionale e locale, prenda in considerazione questo, insieme a tutti coloro che scelgono gli investimenti promozionali dei loro marchi aziendali ma soprattutto che finalmente si aprano le porte della tv generalista a quelle diecimila band che oggi formano il pilastro della nuova musica e che non riescono a trovare nemmeno uno piccolo spazio televisivo nel quale fare ascoltare la loro proposta. Eccezione alla regola sono due o tre spazi radio-televisivi pubblici che da un paio d'anni hanno dato ampio spazio a questo settore, contribuendo realmente a lanciare alcuni nomi fino al giorno prima sconosciuti al grande pubblico. Spazi televisivi audaci che hanno permesso di dimostrare che molti artisti della scena cosiddetta "invisibile" del mercato della musica sono pienamente in grado di sostenere il grande pubblico di massa e capaci di reggere contesti importanti, ricevendo consensi e interesse anche da un pubblico più ampio e non consueto. Si avverte quindi la necessità che sponsor privati tornino a investire sulla creatività musicale giovanile e sulla musica dal vivo in Italia, invece che nei soliti reality musicali che scarsamente contribuiscono all'accrescimento culturale del nostro paese.

Ed è proprio questo il motivo per cui nasce il Mei Supersound che si terrà a Faenza dal 23 al 25 settembre, il festival dei festival musicali, il piu' grande raduno dei giovani emergenti del nostro Paese, insieme a al primo libro dei festival, edito da Zona e che sarà distribuito in tutte le librerie, che sarà presentato proprio sabato 24 settembre in occasione di Supersound, con il patrocinio importante del Gai - Giovani Artisti Italiani, nella speranza di poter essere allo stesso tempo testimone e appello di un fermento culturale che necessita un riconoscimento sociale e comunicativo sempre più ampio.