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Francesco Vannini: I Treni, video della settimana

Articolo di: Redazione; pubblicato il 11/06/2014 alle ore 00:04:18.

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I Treni e' il secondo singolo estratto dall'Ep Dinecessitavvirtu', primo lavoro discografico da solista del cantautore Francesco Vannini.

Francesco Vannini

Il brano "I treni", racconta Vannini, è la storia "di tre diverse lotte alla solitudine, caratterizzate da un ritmo evocativo proprio dei locomotori, un ambiente molto caldo e indefinito. Musicalmente è un viaggio che apre l'orecchio a mille possibili mete".

Video: I Treni

L'Ep "Dinecessitavvirtù" rappresenta il manifesto musicale dell'artista siciliano: "racconta dell'arte di arrangiarsi e del bisogno di lanciarsi nella propria vita con il poco che si possiede. Procede per immagini strane, a volte divertenti, a volte grottesche, ma riconoscibili a tutti con uno stile musicale che richiama suggestioni cantautorali europee e d'oltreoceano", spiega Vannini.

"Dinecessitavvirtù" è composto da cinque brani: "Soltanto una canzone" (quarta traccia) racconta di "un amore mai esistito, ma vividamente immaginato. Una storia in equilibrio tra incontri mai avvenuti e la speranza che un giorno possano avvenire". "Un uomo qualunque", brano che chiude l'Ep, dedicato a Giorgio Perlasca (si distinse durante la seconda guerra mondiale per aver salvato la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi strappandoli alla deportazione nazista e all'Olocausto), "con il suo incedere irregolare, quasi zoppicante e irrisolto come scosso dagli argomenti di cui parla: la guerra, la deportazione, l'orrore della morte. La dimostrazione che la politica è un mezzo per vivere bene, non il fine ultimo di un'ideologia". Il brano di apertura è "Bomboletta spray" brano che "si caratterizza per le chitarre corpose e potenti, basso e cassa in quarti e una voce asciutta e precisa. La canzone tratta il tema delle cosiddette "ronde private" e degli armamenti risicati, tra cui proprio le bombolette spray antistupro al peperoncino. La canzone è un'ironica e paradossale canzonatura di tutte le manifestazioni di pseudo-xenofobia tipiche di certi partiti politici e di certe figure pubbliche poco raccomandabili". L'Ep si completa con il brano "I treni" (seconda traccia) e la titletrack "Dinecessitavvirtù".

Francesco Vannini è accompagnato alla batteria e alle percussioni da Francesco Prestigiacomo, al basso da Riccardo Romano, alle chitarre elettriche da Giuseppe Madonia e Fabio Rizzo. La produzione artistica è affidata a Fabio Rizzo produttore dell'etichetta discografica 800A Records (Pan del Diavolo, Black Eye Dog, VeneziA ed altri), e voce e chitarra degli Waines.

Note biografiche:
Francesco Vannini a Palermo. Inizia a studiare pianoforte all'età di sei anni e dopo aver raggiunto il quinto anno di conservatorio decide di abbandonare gli studi classici per iniziare a scrivere canzoni di musica leggera. Impara da autodidatta a suonare la chitarra, le armoniche e in seguito si approccia alla chitarra elettrica, la chitarra slide e al mandolino. Dopo le prime esperienze sul palco nelle vesti di attore di teatro, nel 2006 arriva la prima esperienza musicale, con la fondazione della band "Marcello e i Qualsiasi", progetto inedito (nel quale è l'unico autore di musiche e testi) e unica tribute band di De Gregori in Sicilia. Nel frattempo nel 2008 consegue la laurea triennale in "Discipline della musica" con una tesi che parla di "The Rake's Progress" di Stravinsky. L'avventura con "Marcello e i Qualsiasi" dura fino al 2011 e lascia come testimonianza un unico EP ufficiale registrato nel 2010 e intitolato "L'ultimo show", autoprodotto. Francesco e i suoi Marcello e i Qualsiasi vengono citati anche nel libro "Palermo al tempo del vinile" di Daniele Sabatucci, Flaccovio Editore, del 2012. Negli anni di militanza nella band, si segnalano diverse aperture di concerti tra cui quella avvenuta per il Festival del surf a Mondello (Pa), per la band "Zero assoluto". Nel 2011 inizia l'avventura solista che si costruisce intorno alle canzoni che Francesco aveva scritto per Marcello e i Qualsiasi ma soprattutto e in particolare attorno a una canzone nuova, "Bomboletta spray" che lo porterà in un paio d'anni a suonare in vari contesti in tutta Sicilia e in Italia. Da ricordare esibizioni a Roma, Bologna, Faenza, Verona, Vicenza, Biella e Pescara oltre che in tutta Sicilia e diverse aperture di concerti ad altri artisti e band come "Nkantu d'Aziz, Vuoto apparente ed altri. Il 30 novembre 2013 è stato ospite durante la serata di raccolta di beni di prima necessità per i profughi di Lampedusa "MetaLampedusa" e nei giorni 13-14-15 dicembre 2013si è esibito in occasione delle serate finali del Festival Pub Italia in provincia di Messina. "Bomboletta spray", primo singolo estratto dal nuovo Ep, ha già ricevuto importanti riconoscimenti (nel 2012 secondo al prestigioso Biella Festival, dove Francesco ha vinto la targa SIAE intitolata alla memoria di Sergio Endrigo "per la più spiccata personalità artistica" e nel 2013 secondo al "Premio Pigro" in memoria di Ivan Graziani, tenutosi a Bolognano - PE).