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Salento All Stars: 40 musicisti salentini (e non solo) per un disco Made in Salento

Articolo di: Redazione; pubblicato il 17/06/2015 alle ore 09:01:19.

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Dopo un anno dalla sua nascita, Salento All Stars esce, il 19 giugno, con il primo disco Made in Salento. Un vero e proprio contenitore artistico della musica salentina che racchiude tutte le diverse sfumature del fermento musicale del tacco d'Italia.

Made In Salento

Salento All Stars è l’ambizioso e folle progetto di Davide Qba Apollonio, noto musicista salentino già fondatore di Après La Classe e Granma. Questo progetto, nato l’anno scorso in occasione del ventennale dalla stesura del brano Salentu (lu sule, lu mare, lu jentu), che l’autore ha voluto reincidere in una versione nuova coinvolgendo tantissimi musicisti salentini, è continuato ed è cresciuto diventando anche un disco.

Prodotto da Umberto Iervolino e Ambra delle Grottaglie il disco esce sotto etichetta Aisha il 19 giugno 2015. Alla registrazione di questo album hanno partecipato circa 40 musicisti salentini, nazionali e internazionali. Un disco che non ha un genere ben definito, proprio perché racchiude tutte le diverse anime ed identità salentine, folk, reggae, rock, elettronica mischiandosi alla perfezione per dare vita a un disco dallo stile unico. Nove tracce che trattano temi sociali, e omaggi alla tradizione salentina.

In Italy, primo singolo estratto dal disco Made in Salento, si parla del difficile momento italiano, del grande dilemma dei giovani, andare via o restare a ricostruire un Paese che non c’è più. In questo brano due collaborazioni d’eccezione, alla batteria Mario Riso (Rezophonic e Movida) e alla voce Olly Riva (Shandon, The Fire e Rezophonic); completano il brano l’ideatore del progetto Davide Qba Apollonio al basso, Alfredo Quaranta (Granma) e Treble (Fondatore Sud Sound System) alle voci, Giorgio Pierri alle chitarre, Rocco Nigro alla fisarmonica e Vito Giannone (Mascarimirì) al mandolino.

Il singolo è accompagnato da un videoclip in animazione, affidato al genio artistico di Hermes Mangialardo in cui racconta in modo sarcastico l’Italia e l’italianità. Il videoclip è visibile sul canale YouTube ufficiale della band: http://youtu.be/udY5RodwemA

Secondo brano Sissignore, realizzato con la partecipazione di Carolina Bubbico, Afredo Quaranta, Davide Qba Apollonio, Giorgio Pierri e Alberto Manco alla batteria e Luigi Tarantino alla fisarmonica. Il brano racconta in chiave irriverente la difficile condizione delle donne contadine nell’epoca fascista.

Salentu, da vent’anni l’inno del Salento, è il brano che vanta più partecipazioni, Enza Pagliara, MissMykela, Alfredo Quaranta, Treble alle voci, Davide Qba Apollonio, al basso, Giorgio Pierri e Manu Pagliara alle chitarre, Mylious Johnson alla batteria, Claudio Prima (Bandadriatica) all’organetto, Cesare dell’Anna (Opa Cupa) alla tromba, Raffaele Casarano al sax, Gaetano Carrozzo (Bandadriatica) al trombone, Edoardo Zimba al tamburello e Francesco del Prete al violino. Nella nuova versione si fa riferimento al gasdotto Tap che dovrebbe sorgere in una delle più belle zone balneari del Salento.

Kalinifta, rivisitazione del famosissimo brano popolare salentino in chiave balcanica con la partecipazione di Paola Pierri alla voce, di Giancarlo Pagliara alla fisarmonica, di Ovidio Venturoso (Bandadriatica), di Gaetano Carrozzo al trombone, Giancarlo dell’Anna alla tromba e Luca Manno al sax.

Una Grande Anima, vede una featuring internazionale, il brasiliano Fabio Allman dei Monobloco che presta la sua voce nel ritornello. Il brano è cantato anche da Treble e Alfredo Quaranta e suonato da Davide Qba Apollonio, Giorgio Pierri, Luigi Miacola alla tromba, e Luigi Tarantino alla fisarmonica.

La Xylella è forse il brano in cui si esprime meglio lo spirito Salento All Stars, quello di miscelare in un’unica canzone anime musicali così diverse. Il cantautorato di Mino De Santis, il folk di Enzo Petrachi, il rock di Alfredo Quaranta e il raggamuffin di Flavio dei Ghetto Eden alle voci, Davide Qba Apollonio al basso, Luigi Bruno dei Muffx alle chitarre, Cristian Martina alla batteria, Luigi Tarantino alla fisarmonica, Luigi Miacola alla tromba, Christian Bevilacqua al trombone e Antonio Pellegrino al Sax. Il brano è una rivisitazione in chiave Gypsy del brano popolare La Zitella, diventato appunto La Xylella, piaga che sta colpendo gli ulivi salentini.

Lu Rusciu te lu Mare, riuscitissima rivisitazione di uno dei più celebri brani salentini.

Another Time, brano di stampo prettamente reggae e carico di pathos. Qui troviamo il fondatore del progetto Davide Qba Apollonio oltre che al basso anche alla voce, insieme a Ras Militant e a Andrea Pasca (Crifiu); alla chitarra Giorgio Pierri e al flauto traverso Gianluca Milanese.

Il disco si conclude con il pezzo più sperimentale dell’intero disco. Il titolo è 1984 come l’omonimo romanzo di George Orwell e parla dell’alienazione della società moderna. Hanno contribuito al brano Sofia Brunetta e Marco Ancona (Fonokit).

Anche la copertina del disco è tratta da un’illustrazione dell’artista salentino Massimo Pasca.