RIMMEL Francesco De Gregori

Rimmel

Francesco De Gregori

E qualcosa rimane, tra le pagine chiare e le pagine scure

e cancello il tuo nome dalla mia facciata
e confondo i miei alibi, e le tue ragioni
i miei alibi e le tue ragioni...
Chi mi ha fatto le carte, mi ha chiamato vincente
ma uno zingaro è un trucco
e il futuro invadente fosse stato un pò più giovane
l'avrei distrutto con la fantasia, l'avrei stracciata con la fantasia...

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro
ancora i tuoi quattro assi, bada bene di un colore solo
li puoi nascondere o giocare con chi vuoi,
o farli rimanere buoni amici...come noi...

Santa voglia di vivere e dolce venere di rimmel
come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevo ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi,
e il vento passava sul tuo collo di pelliccia, e sulla tua persona
e quando io senza capire ho detto "si"
hai detto "è tutto quel che hai di me"
è tutto quel che ho di te...