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Voci per la Liberta' 2010: alla Piccola Orchestra Karascio' il Premio Amnesty Emergenti

Articolo di: Redazione; pubblicato il 28/07/2010 alle ore 09:27:34.

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A Giorgio Barbarotta e' andato il Premio della Critica mentre i Prhome hanno vinto il Premio Giuria Popolare. Consegnato a Carmen Consoli il Premio Amnesty Italia 2010 per la canzone Mio Zio.

Carmen Consoli

Villadose (Ro) - Al termine di una serata tanto densa quanto piovosa Voci per la Liberta; - Una Canzone per Amnesty ha consegnato, attraverso le mani della presidente di Amnesty Italia Christine Weise, i suoi premi a quei progetti musicali di esordienti e big che meglio hanno interpretato la necessita; del rispetto dei diritti umani; numerosissimo il pubblico, che ha assistito all'evento nonostante il maltempo, mentre la bravura e professionalita; dei presentatori (Gianluca Polverari di Radio Citta; Aperta e Savino Zaba di Radio 2) e dei musicisti, che si sono esibiti a dispetto del copioso vento e dell'acquazzone, hanno consentito di portare a termine lo spettacolo nonostante il disagio.

La Piccola Orchestra Karasciò (Bergamo) ha vinto il Premio Amnesty Emergenti grazie a Beshir, il racconto della coraggiosa e disperata traversata di un migrante diretto in Italia.

Giorgio Barbarotta (Treviso) ha vinto il Premio della Critica con Bal Ashram, brano sull'omonima comunità autosufficiente di Varanasi (India) che accoglie bambini abbandonati provenienti da situazioni di disagio.

Prhome (Rovigo) ha vinto il Premio Giuria Popolare con Black Rain, messa in discussione dei vincoli sociali che mortificano la dignitaà dell'individuo.

Notevole interesse ha suscitato l'esibizione dei Corimè con Nuove medicine, brano sugli artifici sfruttati dal potere per controllare le vite delle persone, e quella dei Thisorder, che hanno eseguito Late Empire, canzone sul brutale assassino della manifestante iraniana Neda.

Durante la serata finale del 25 luglio la presidente di Amnesty International - Sezione Italiana Christine Weise ha consegnato a Carmen Consoli il Premio Amnesty Italia 2010 per il testo di Mio zio. Carmen Consoli, durante la premiazione, ha commentato così il brano Mio Zio: "La mia è un'incitazione a denunciare gli abusi nonostante la difficoltà di farlo in culture come la nostra, ma io credo che dire la verità rechi sempre con sé una grande dignità." - ha poi aggiunto riguardo al Premio - "Sono contenta di collaborare spiritualmente a questa iniziativa di Amnesty, mossa dal bisogno di dare voce ai più deboli; mi piace l'idea di contribuire come se fossi un piccolo soldatino al servizio dell'associazione e dei diritti. La musica può dare voce al silenzio, può emozionare, è un'azione non tangibile, ma può sensibilizzare gli animi e ingentilire il cuore."

Link: Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty