Musica: ora il cd diventa incentivo
Articolo di: finagoros.it; pubblicato il 07/02/2006 alle ore 09:23:41.
In calo da oltre 4 anni sia per volume che per valore (rapporto Price WaterhouseCooper) e sempre più trascurato dall'industria discografica che sta pensando di abbandonarlo concentrandosi sempre più sul wireless e sull'on-line, il supporto Cd sembra aver trovato nuove e funzionali applicazioni per non sparire dal mercato.
Il Cd musicale, infatti, ha ancora un forte potenziale commerciale, soprattutto se inteso come gadget o se usato in abbinamento ad altri prodotti, sfruttando canali di distribuzione ancora poco frequentati.
Su questa idea di business scommette Cdyourself, società del Gruppo Àgoros, che ha avviato un innovativo sistema di incentivazione commerciale, rivolto agli esercizi commerciali di qualunque settore - negozi al dettaglio, ipermercati, alberghi, ristoranti, discoteche e locali pubblici in genere - come a potenziali partner per la distribuzione della musica.
Cdyourself propone di regalare cd musicali originali per ogni acquisto nei punti vendita convenzionati. Gli esercenti potranno omaggiare la clientela con alcuni cd musicali di valore, periodicamente aggiornati ed in linea con le hit del momento.
Ogni cliente che effettuerà acquisti in uno dei negozi esponenti il marchio CdPoint, infatti, riceverà in omaggio un album musicale in omaggio, in base a fasce di spesa predefinite.
"Da questa sistema di incentivazione - ammette l'Amministratore Delegato Cdyoursef Alessandro Mattavelli - finiscono per avvantaggiarsi tutti: i consumatori stessi, le aziende e le attività commerciali che incentivano gli acquisti proponendo prodotti musicali consoni alla propria immagine, e infine etichette ed artisti, soprattutto emergenti, che trovano nuovi sbocchi e opportunità di diffusione della propria musica".
Con questo servizio innovativo, Cdyourself intende, inoltre, proporre un nuovo canale distributivo della musica d'autore, sicuro ed efficace, capace di arginare il crescente dilagare del fenomeno della contraffazione musicale.
"Un cd su tre" - continua Mattavelli - "venduti su scala mondiale, è costituito da una copia contraffatta, pari al 34% del mercato mondiale (rapporto annuale dell'IFPI, Federazione internazionale dell'Industria fonografica). La proposta di Cdyourself punta ad arginare il diffondersi della contraffazione musicale, attraverso un sistema pubblicitario che promuove un nuovo canale distributivo della musica d'autore, sicuro ed efficace".
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito www.cdyourself.it
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