Home: Articoli: Comunicati

L'appello per una legge sulla musica

Articolo di: mnitalia; pubblicato il 03/05/2006 alle ore 09:33:05.

Nella gremitissima saletta del Piccolo Apollo di Roma si è tenuto, la sera del 30 aprile, un incontro tra i produttori discografici indipendenti per rilanciare l'appello per una Legge sulla Musica. Una sorta di pre-assaggio del grande Concerto del Primo Maggio, mirato a raccogliere contributi per la definizione di una Legge sulla Musica che risponda alle esigenze di tutti.

ROMA, 30 APRILE 2006, PICCOLO APOLLO. INCONTRO PER L'APPELLO PER UNA LEGGE SULLA MUSICA.

Nella gremitissima saletta del Piccolo Apollo di Roma si è tenuto, la sera del 30 aprile, un incontro tra i produttori discografici indipendenti per rilanciare l'appello per una Legge sulla Musica. Una sorta di pre-assaggio del grande Concerto del Primo Maggio, mirato a raccogliere contributi per la definizione di una Legge sulla Musica che risponda alle esigenze di tutti.

L'incontro, voluto e organizzato da Giordano Sangiorgi, motore dell'appello per la Legge sulla Musica che ha portato Romano Prodi a incontrare il mondo musicale, presidente di AudioCoop e organizzatore del Mei di Faenza, si inserisce nell'ormai lunga lista di iniziative a favore dell'appello, che ha già raggiunto più di 700 adesioni tra musicisti, produttori e operatori del settore musicale. Alla presenza di giornalisti, discografici e di tanti giovani, ci sono stati gli interventi di Ilaria Gradella (Assomusica), che ha parlato dell'importanza di una Legge sulla Musica che tuteli gli artisti, i produttori e i tecnici musicali non solo nell'ambito discografico ma anche in quello delle esibizioni, con la proposta di adeguamenti fiscali a vantaggio di tutti i lavoratori intermittenti (circa 250.000) e di costruzione e sfruttamento di strutture apposite per accogliere eventi musicali.

E' seguito l'intervento di Roberto Pietrangeli (Confesercenti) che ha rivolto a tutti un appello all'unità e solidità del movimento dei produttori indipendenti. Ha poi la lanciato un allarme contro il "tentativo, in atto già da qualche anno, di fare della SIAE un ente pubblico, intento che snaturerebbe la SIAE, creata nel 1800 dagli autori a propria tutela e da sempre economicamente indipendente dallo stato". Toni Verona (PMI) ha ribadito l'impegno congiunto tra Pmi e AudioCoop e ha insistito sulla necessità di unione e solidità tra tutti i produttori indipendenti in vista di un grande traguardo comune: il varo della Legge sulla Musica che tuteli le imprese discografiche, vere e proprie espressioni del mondo culturale italiano, così come si è fatto per l'editoria, per il cinema e per altri settori. Carlo Testini (ARCI) ha ufficializzato l'adesione al progetto segnalando che in occasione della Giornata Europea della Musica, il 21 giugno prossimo, sarà organizzata in centinaia di banchetti e circoli sparsi in tutt'Italia una raccolta di firme per l'appello per la Legge sulla Musica e la diffusione di cd di musica indie.

Particolarmente articolato l'intervento di Franco Fabbri (Musicologo e docente universitario), secondo cui il movimento per una Legge sulla musica che si sta sviluppando è un forte segnale da portare avanti con la consapevolezza della difficoltà dell'obiettivo, che si può raggiungere insistendo fortemente sul suo valore culturale e mettendo in evidenza l'importanza della musica popular (pop, rock, jazz, folk, hip-hop) accanto alla musica colta (classica, lirica, sinfonica, opera) che solo per un difetto di applicazione della vecchia legge sullo spettacolo non accede regolarmente ai fondi del FUS, cosa per il quale ha invece pieno diritto. Fabbri ha inoltre affrontato il problema dell'Iva segnalando che comunque si dovrà tenere conto delle posizioni dell'Unione Europea su tale questione.

Era presente anche Paolo Pierelli (Pointofview Records), che ha sottolineato come l'auspicata legge sulla musica sarà il frutto di un lavoro di tutti i soggetti interessati a far sì che il mondo della musica si conquisti il rispetto da parte del legislatore, rispetto che finora non si è adeguatamente riscontrato.

E' stata poi la volta di Giordano Sangiorgi (AudioCoop), che è intervenuto su un altro punto fondamentale: "Le playlist radiofoniche -- ha detto Sangiorgi -- oggi forse non sono più sufficiente e crediamo sia necessario approfondire i metodi di rilevazione del gradimento musicale radiofonico e a questo scopo stiamo preparando, in collaborazione con molte emittenti radiofoniche presenti in tutta Italia, con le web radio, con tanti siti internet, con le riviste specializzate e con i giornalisti, un altro metodo di rilevazione dell'"indice di gradimento" che sarà attivo già a partire dal prossimo 21 giugno, perché riteniamo che il nostro contributo possa in futuro tornare di utilità nell'interpretazione delle reali preferenze dei consumatori musicali.

Inoltre invito ogni realtà a farci pervenire tutte le proprie proposte ed idee, poiché se non riusciamo a incanalare ogni forma di attività, anche individuale, rischiamo di rompere la sinergia che è stata creata, con il rischio di porre ostacolo alla realizzazione di una completa Legge a favore della crescita e dello sviluppo della Musica". Ha chiuso il dibattito Enrico Capuano (musicista), il quale ha annunciato che porterà l'appello per una legge sulla musica sul palco del concerto del 1° Maggio.

Durante l'incontro ci sono state le applauditissime esibizioni live di Luca Nesti, Piotta, Valentina Lupi e di Methel & Lord.

Prosegue la raccolta firme, per aderire scrivere a unaleggeperlamusica@hotmail.it, oppure telefonare allo 0546.24647 oppure 349.4461825. Tutti gli aggiornamenti si possono trovare su www.audiocoop.it.

L'APPELLO PER UNA LEGGE SULLA MUSICA

Il movimento di produttori, artisti e promoter a favore di una Legge sulla Musica oramai è inarrestabile. Grazie anche all'incontro avvenuto a Milano il 26 marzo con Romano Prodi, leader dell'Unione e del nuovo governo, che si è assunto in prima persona l'impegno di realizzare la tanto attesa legge, si è avuta un'incessante flusso di adesioni che ad oggi ha superato le 700 realtà produttive ed artistiche musicali del nostro paese. Un vero e proprio movimento culturale che vuole essere riconosciuto come uno dei pilastri fondanti della cultura del nostro paese.

Si ricordano tutte le richieste: Oramai arrivate a 700 le adesioni , prosegue il lavoro de L'Unione fa la Musica Verso una grande giornata in occasione della Festa della Musica del 21 giugno.

Proseguono le adesioni all'appello alla Legge sulla Musica con tantissimi artisti della nuova scena musicale italiana, SONO TANTISSIMI GLI ARTISTI CHE HANNO ADERITO: ROY PACI, LINEA 77, EUGENIO FINARDI, JOE E CESARE MALFATTI DEI LA CRUS, SIMONE CRISTICCHI, DOLCENERA, FOLKABBESTIA, YO YO MUNDI, GIANNI MAROCCOLO DEI PGR E DEI MARLENE KUNTZ, BEPPE CARLETTI DEI NOMADI, PAOLA MAUGERI DI MTV, PINO MARINO, TERESA DE SIO, GIULIO CASALE DEGLI ESTRA, RAIZ, QUINTORIGO, ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO, DEASONIKA, SUPER ELASTIC BUBBLE PLASTIC, AMEBA 4, RADIODERVISH, CLAUDIO LOLLI, EQU, FEDERICO SALVATORE, OLIVER SKARDY DEI PITURA FRESKA, TETES DE BOIS, CAPONE & BUNGT BANGT , TINTURIA, PIOTTA E IL PROGETTO NAPOLI ALL STARS E TANTI ALTRI. Sono già state superate ampiamente le 700 adesioni pervenute alla realizzazione di una attesissima Legge sulla Musica dopo il positivo impegno di Romano Prodi preso a Milano. Dopo le ultime adesioni, tra cui quella di ARTICOLO 21, l'associazione di giornalisti per la libertà di espressione guidata da Giuseppe Giulietti, si sta lavorando ad una grande giornata di "raccolta di firme" all'Appello per la Legge sulla Musica con banchetti presenti in tutt'Italia nella giornata del 21 giugno.

Tra le richieste:

  • la riduzione dell'Iva sui prodotti musicali al 4% per dare pari dignità culturale tra musica ed editoria
  • l'inserimento di incentivi e quote per i grandi network radio e tv affinchè la nuova produzione musicale italiana e gli esordienti possano trovare spazio sui canali di diffusione più importanti, come è accaduto in Francia
  • il sostegno pubblico ai festival pop rock e a i circuiti live più importanti in Italia -non decisivo, ma importante come segnale- e agli esordi discografici per parificare tali produzioni con le altre produzioni culturali riconosciute dal FUS
  • un coordinamento e un'incentivazione del settore pubblico, degli organismi istituzionali della musica e del settore privato a promuovere la nostra musica all'estero e nel nostro paese in tutte le forme
  • facilitazioni con sgravi fiscali per la digitalizzazione dei brani, compreso il grande archivio di musica italiana, e incentivazioni per i nuovi mezzi di diffusione come la banda larga, le web radio, i canali satellitari, le tv di strada, le t v on line , i podcast, le radio comunitarie che sono tra i canali piu' interessati a promuovere la nuova musica italiana
  • realizzazione di un grande portale di musica italiana che sia segno della nostra cultura musicale nel mondo -al pari dei giacimenti culturali e turistici
  • l'insegnamento nelle scuole della musica e dei suoi strumenti come elemento fondamentale del curriculum formativo di uno studente in tutto il suo percorso scolastico e una maggiore interazione con il mondo e gli spazi delle scuole medie superiori e universitarie e dei conservatori, che possono diventare luoghi di grande interattività per la fruzione di musica
  • infine, occorre un dialogo costante per tutti i possibili miglioramenti a favore dello sviluppo della musica con Siae, Imaie, Enpals ed altri istituzioni, senza dimenticare la necessità di attivare altri indici di gradimento a favore della nuova musica italiana oltre a quelli che già monitorano il mercato.

L'adesione all'appello prosegue e si può aderire scrivendo a unaleggeperlamusica@hotmail.it, oppure telefonando allo 0546.24647 oppure 349.4461825. Tutti gli aggiornamenti si possono trovare su www.audiocoop.it.