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Evviva Maria: I Moti di Reggio Calabria del 1970

Articolo di: Redazione; pubblicato il 25/03/2008 alle ore 09:22:45.

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Quando la recitazione incontra la musica e la multimedialita'. Recital teatrale per una storia d'amore vissuta su sfondi sociali nella piu' grande rivolta di popolo del Sud: I Moti di Reggio Calabria del 1970.

Evviva Maria

Quando la recitazione incontra la musica e la multimedialita'. Recital teatrale per una storia d'amore vissuta su sfondi sociali nella più grande rivolta di popolo del Sud: I Moti di Reggio Calabria del 1970.

19 marzo 2008 - Reggio Calabria: Teatro Francesco Cilea,un proscenio importante per un anteprima importante. "Evviva Maria i Moti di Reggio Calabria del 1970", un testo di Ulderico Pesce, diventa recital teatrale con un monologo della sorprendente Lara Chiellino, che si ritaglia uno spazio di qualità nel teatro che induce alla riflessione.

Uno spettacolo coinvolgente, vissuto su diversi temi: il monologo, la musica live, i videoclips, creato nelle sue contaminazioni multimediali da Fulvio D'Ascola, come direttore artistico e da "effettomusica.com", quale realizzazione e produzione. Una regia sapiente, molto intimistica con luci sagomate, sprazzi di colori sui musicisti, che esalta Ulderico Pesce, un attore che diventa un "must" nel teatro di denuncia sociale. Attraverso le diverse esperienze tra fiction televisive, teatro drammatico e "one man show", Pesce si catapulta nel grande Francesco Cilea di Reggio Calabria, con una storia d'amore vissuta su sfondi sociali nella più grande rivolta di popolo del Sud: I Moti di Reggio Calabria del 1970. Una qualità estrema,uno scenario essenziale,simbolico ed evocativo,vissuto con un Juke Box e sedie in cerchio drappate in nero,quasi a ricordare le vittime di quei Moti.

Una storia che si snocciola tra processioni e barricate, con gli sprazzi musicali suggestivi vissuti sulle note di "Samba Pati", "Dijamballa"(Il Dio Serpente), "E non finisce mica il cielo", "You're So Vain" e le contaminazioni arabe di Bachir Gareche, in una starting line da super band, formata da Rodolfo Maltese, chitarra e tromba, Bachir Gareche,darbouka,Giuseppe Casuscelli, fisarmonica, e Pati Palma, voce e chitarra. "Ho scelto i miei Musici - dice Fulvio D'Ascola - conoscendone bene le caratteristiche e la versatilità, ma tutto dettato dai brani musicali che sottolineano i momenti evocativi del racconto di Lara.

La tromba di Rodolfo Maltese in "Dijamballa", la sua chitarra in "Samba Pa ti", fa coppia con la voce di Pati Palma in "Non finisce mica il cielo" o con la coinvolgente "You're so vain" di Carly Simon. Come Bachir, con il suo flamenco arabo andaluso,bellissimo il suo "Arabi", insieme a Giuseppe Casuscelli alla fisarmonica. Artisti di grande spessore che hanno trovato un amalgama che può avere sviluppi futuri. Tutti straordinari professionisti, ma soprattutto belle personalità".

Il sipario si apre, sullo sfondo della voce recitante di Ulderico Pesce e la scena si illumina di un videoclip della processione della Madonna della Consolazione di Reggio Calabria, e sul palco,come d'incanto, salgono i Portatori della Vara,che inneggiano alla Madonna con il loro grido tipico "..E dicimulu cu tuttu u cori Ora e Sempri Viva Maria.." E dal nulla, tra la platea e il palco, una figura vestita di chiaro, cantando un ritornello sale sul proscenio. E' lei la protagonista assoluta, Lara Chiellino, che intepreta Rina,la fidanzata di Carmine Jaconis, un barista che cadrà vittima dei Moti di Reggio Calabria. Un monologo che lascia il pubblico sospeso tra suggestioni e pause, tra interventi musicali e videoclip con immagini "vintage" originali della Rivolta. Sullo scenario un Juke Box,come totem silenzioso è l'icona del 1970, affiancato da cinque sedie drappate e coperte da teli neri,quasi ad evocare come simbolismo, il buio vissuto a Reggio Calabria, con la repressione statale con carri armati e promesse di lavoro mai realizzate.

La protagonista parla della sua storia,emoziona il pubblico, che in silenzio è catturato dalle sue evocazioni. Bravissima nel tratteggiare le inquietudini personali e le cronache di quei giorni, ed i Musici entrano puntualmente in scena per catturare le emozioni sonore con canzoni datate 1970-1971. Settanta minuti di coinvolgimento, di sottili poesie, perduti tra le suggestioni del teatro antico e la modernità. "Evviva Maria, I Moti di Reggio Calabria del 1970", colpisce dritto al cuore. Unisce musica, recitazione, videoclips, in un lavoro creato in sinergia tra Fulvio D'Ascola-direttore artistico –alla sua prima produzione teatrale, che ha curato le musiche, i videoclips e partecipato al testo, e Ulderico Pesce che ha saputo scrivere una storia equilibrata ed emozionante sulla Rivolta di Reggio Calabria ed ha presentato un aspetto nuovo.

Oltre il Teatro di denuncia sociale con i suoi coinvolgenti monologhi, ha saputo cogliere l'essenza di una storia d'amore, creando uno scenario di estrema poesia che ha lasciato il pubblico immerso in un dedalo di emozioni. Lara Chiellino nella sua semplicità è di devastante comunicazione, con il raccontarne i giorni,con la postura mimica.Sulla scena da grande protagonista.

Lo spettacolo andrà in tour nazionale, già fissate date a Roma e Reggio Calabria, prenotabile attraverso www.effettomusica.com, e visibile sul web su www.evvivamaria.org. Uno spettacolo imperdibile,minimalista e poetico, che potremo vedere su PLAY TV SKY canale 869, probabilmente nel mese di aprile.

Fonte Play Vision Comunicazione Tecnologica-
EVVIVA MARIA I MOTI DI REGGIO CALABRIA DEL 1970.
Di Ulderico Pesce,
Protagonista LARA CHIELLINO
Regia ULDERICO PESCE
Direzione artistica e Realizzazione FULVIO D'ASCOLA
Testi ULDERICO PESCE e FULVIO D'ASCOLA
MUSICISTI:
Rodolfo Maltese(Banco Mutuo Soccorso) chitarra,tromba
Bachir Gareche darbouka, voce
Pati Palma chitarra,
voce Giuseppe Casuscelli fisarmonica
Realizzazione Grafica & Video editing PLAY VISION Enzo Vacalebre Gianni Laganà
Si ringrazia la partnership di VINI TRAMONTANA l'arte del bere-Gallico di Reggio Calabria