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Fabrizio Frabetti al Macramè di Collecchio (PR)

Articolo di: Bea; pubblicato il 05/06/2006 alle ore 17:34:00.

Davanti ad un pubblico attento di appassionati e di addetti ai lavori, il Frabetti ha dato luogo a mezz'ora di show di sole canzoni.

Fabrizio Frabetti

Si è svolta il 3 giugno 2006, al Macramè di Collecchio, un'anteprima dello spettacolo «Canto soltanto» di Fabrizio Frabetti. Davanti ad un pubblico attento di appassionati e di addetti ai lavori, il Frabetti ha dato luogo a mezz'ora di show di sole canzoni. Una sequenza serrata di una decina di pezzi originali, solo sul palco con le sue chitarre e la sua voce. Pezzi dalle molteplici suggestioni, testi e musiche nei quali le influenze dei "classici" della nostra canzone di autore si rinvengono come tracce sparse, ben mescolate in una personalissima amalgama, frutto di una formazione blues e jazz e di qualche voglia di uscire dai binari del consueto.

Il cantautore e narratore emiliano è da tempo alle prese con gli spettacoli teatrali-musicali «Senza binari» e «Lo strappo». Si tratta di spettacoli molto narrati, mentre invece i ritmi di «Canto soltanto» sono del tutto diversi: poche presentazioni e molta canzone suonata e cantata. Una tappa di passaggio, un ponte tra le maturate esperienze letterarie e un album di inediti di prossima autoprodozione.

Prossimi concerti:
4 luglio 2006, martedì, presso lo spazio all'aperto della biblioteca di Soliera (MO), spettacolo "Senza binari" unplugged.
29 giugno 2006, giovedì, all'AQ16 di Reggio Emilia, spettacolo "Lo strappo (storie di ieri)".

Biografia di Fabrizio Frabetti dal sito ufficiale

Fabrizio Frabetti partecipa alla vita musicale parmigiana come cantante e come chitarrista in alcuni gruppi rock. Nel 1992, a ventitrè anni, scrive le prime canzoni per gli Antibiotici, gruppo con il quale inizia a frequentare i palcoscenici locali.

Nel 1995 sceglie di seguire più radicalmente la propria ispirazione di cantautore iniziando ad esibirsi, accompagnato solo dalla propria chitarra, in concorsi (finalista al Premio Augusto Daolio, valutazione "molto positiva" al Premio Città di Recanati, partecipazione al Premio Ciampi), palcoscenici (Indian Saloon di Milano, Pintajota di Parma) e, soprattutto, a viaggiare come Busker nelle principali feste di musica di strada, esperienza alla quale rimarrà legato, per l'assoluta libertà espressiva che concedono.

Nel 1998 stampa in proprio l'album di inediti "SSP". Nel 2004, dopo un paio d'anni passati a scrivere racconti e un concept di canzoni e testi recitati, avviene l'incontro con il chitarrista Luca Farina, in occasione della messa in scena dello spettacolo "Senza Binari".

Proprio con "Senza Binari" si è esibito, nel corso del 2004, su diversi palcoscenici, dalla Festa dell'Unità di Modena, alla piazza di Cavriago, a vari circoli arci e luoghi di cultura, come il Peace Maker di Imola. Significativa la messa in scena dello spettacolo alla Galleria Contemporaneo di Mestre, in occasione della manifestazione Q13 building, rassegna di musica e letteratura organizzata dal Comune di Venezia, alla quale hanno partecipato Elio e le Storie Tese, Giancarlo Onorato, Freak Antoni ed altri.

Sempre nel 2004, viene pubblicato il libro "Il padrone dell'Ospedale Vecchio", scritto da Fabrizio Frabetti assieme a Beatrice Fontana ed Antonella Iaschi, edito da Maccari Editore.

Nel 2005 si esibisce in diverse circostanze legate alle celebrazioni del 60° della Resistenza, con "Lo strappo", proposta spettacolare dedicata alla memoria e al pacifismo, fatta di musica d'autore e musica popolare collegate da racconti di situazioni partigiane. Sempre nel 2005, "Senza binari" va in scena al Ratafià di Parma, gestito dalla compagnia teatrale Europa Teatri. Oltre ad altre presenze sui palchi di circoli culturali, in aprile dello stesso anno figura anche come ospite, su invito dell'organizzazione, al festival di musica cantautorale "Parole e musica - Scrivendo canzoni", in Mantova.

Successivamente viene anche ospitato dalla trasmissione Rockwave di Diradio (emittente radiofonica di Padova), programma che dedica due ore alla recensione e alla promozione di un artista emergente. Nel gennaio 2006 scrive la parola "fine" al suo primo lavoro letterario da solo, il romanzo "Senza binari" e riprende l'attività live, presso circoli tra i quali Il Macello (Rep. San Marino). Ospite di Paola Palleschi a Radio Movida di Frosinone ad aprile. Inizia a collaborare ed esibirsi con vari musicisti nella prospettiva di un lavoro discografico.

Partecipa con "Lo strappo" alle celebrazioni per la Festa di Liberazione del Comune di Camposanto e successivamente del Comune di Soliera, accompagnato dal fisarmonicista Federico Romano. A maggio del 2006 si esibirà unplugged nel corso della rassegna Inascolto (le altre date della rassegna riguardano: Cristina Donà, Pacifico, Diaframma, Baustelle, Pippo Pollina).

Link: Fabrizio Frabetti Sito Ufficiale