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Marcello Murru: Bonora

Articolo di: Alberto Barina; pubblicato il 16/02/2005 alle ore 18:37:55.

Marcello Murru: Bonora

Artista: Marcello Murru
Album: Bonora
Etichetta: CNI
Data di uscita: 2004

Fragile ed intenso, in bilico tra il lirismo introspettivo di Ivano Fossati e le coloriture jazz di Paolo Conte, l’album di Marcello Murru, cantautore sardo dalla voce a tratti insicura, traballante, roca eppure profonda, è un piccolo gioiellino, un concentrato di vibrante ed acquerellata poesia immersa, e che nel contempo si stacca dal quotidiano. Si sente che Marcello Murru è uno che non ama pubblicare dischi così tanto per fare, ed è altrettanto difficile, attraverso i mass-media, incappare nell’ascolto di qualche suo brano, eppure questo lavoro merita più di un’attenzione. Sottili ritmi jazz impreziositi qua e là da lievi suoni elettronici e da aeree atmosfere che si avvicinano alla musica da camera, e che ben si amalgamano con i testi dei 14 brani che si svelano così in tutta la loro poesia.

Arrivano dritti al cuore non solo i brani, ma già singole strofe che hanno la capacità di rimanere impresse nell’ascoltatore per il raffinato lirismo; provate ad ascoltare “La stagione di un ragazzo” che ricorda in tutto e per tutto il Fossati di “Una notte in Italia” o di “Treno di ferro”. E che dire di versi come: “…Solo il tuo amore che anche in corte d’assise non ha mai nulla da dichiarare…” (da “Solo il tuo amore”); oppure: “…Io stò nella vita come il bianco sta ai fiori/ e a nuvole scure macchiate d’inchiostro/appendo i miei errori, sono il mio Padre Nostro.” (da “Ogni tanto mi perdo”); e ancora: “…Si vive soltanto per un’eternità senza scarpe/perché tutta la gente del mondo/si ritrovi in un raccolto di stelle…” (da “Si vive soltanto”).

Tra i brani più interessanti merita sicuramente una segnalazione anche “Tempo di virgole”, non solo perché risulta essere musicalmente il più orecchiabile dell’intero cd, ma perché riserva anche degli sprazzi ironici, facendo centro, bucando, sparando ad un certo malcostume tutto italiano: “…E’ un tempo di virgole, difficile mettere un punto/Nell’Italia “made in italy” ci si giustifica col pressappoco/nell’Italia degli equivoci che storpia il nome degli indifesi/in un tempo di virgole assolve i colpevoli e divora i più deboli/E’ l’Italia del “fiat voluntas tua” e che Dio ce la mandi buona”.

Una curiosità, legata invece al titolo “Bonora”. Si tratta di una espressione sarda che le madri rivolgono ai figli quando questi lasciano la casa, va in “bonora”, cioè alla buona sorte…e se noi… lasciando la nostra casa…entrassimo in un negozio di dischi e tra copertine appariscenti e cd che costano follie, ci capitasse tra le mani il volto in penombra della foto della copertina del cd di Murru…sarebbe sicuramente una “buona sorte” per la nostra anima!

Tracklist:
Segreto
Blu
La stagione di un ragazzo
Tempo di virgole
Solo il tuo amore
E continuo a pensarti
Ogni tanto mi perdo
Per questo scelgo te
Si vive soltanto
Solo il tuo amore (remix)
Bonora
19
Bocca di birra

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