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Banco del Mutuo Soccorso: Seguendo le Tracce

Articolo di: Pas Scarpato; pubblicato il 18/05/2005 alle ore 18:50:14.

Banco (BMS): Seguendo le Tracce

Artista: Banco del Mutuo Soccorso
Album: Seguendo le Tracce
Etichetta: MA.RA.CASH Records
Data di uscita: febbraio 2005

Seguendo le tracce di una musica perenne: introduzione all'album che raccoglie il concerto del Banco del Mutuo Soccorso tenuto al Teatro Verdi di Salerno il 23 aprile 1975.

Negli anni oramai trascorsi ( non invano !), tante parole sono state spese e mai a caso, da molti, per indagare, far conoscere e criticare la musica del Banco del Mutuo Soccorso. Nonostante tutto, sono certo che parlare di una singolare band come questa non sia mai inopportuno. Di "tracce" ne sono state seguite parecchie attraverso il tempo e gli albums dei romani. Mancava un solo tassello, il live del massimo periodo di grazia del gruppo. Eccolo!

Grazie alla tenacia di aficionados come Gianluca Renoffio, Roul Caprio e Massimo Orlandini, finalmente per noi un concerto del 1975, un grandissimo concerto del Banco, si pensi avevano appena inciso il Lp in inglese per la Manticore.

Non mi vengono le parole per definirlo meglio ed a fatica trattengo l'emozione, ora che il disco sta suonando sul mio "piatto" (il lettore CD, per me è sempre il piatto). Ma proverò lo stesso a descrivervelo, così da soddisfare una funzionale esigenza didascalica.

Già dal primo ascolto, l'elemento che balza all'attenzione è che l'ensemble funziona come un quintetto di musica da camera più il solista vocale, come certi complessi del '700 napoletano. L'amalgama è pressoché perfetto ed equilibrato, nella scrittura e nell'esecuzione. Inoltre , modernità e tradizione vanno a braccetto creando una simbiosi che alimenta, a tratti, latenti tensioni mistico-sonore. Del resto, ritengo che la musica del BMS sia molto spirituale. Si ascolti "L'albero del pane" a mò d'esempio.

E' da sottolineare, altresì il grande spazio concesso all'improvvisazione (mai fine a se stessa) e l'allargamento delle strutture dei brani, attraverso il quale sono tessuti molteplici trame sonore estemporanee di musica "in progress" (per addizione e sottrazione) e suoni sperimentali. La voce di Big Francesco è al Top, caldissima, comunicativa, a tratti, eterea e rivela qui, più che nelle registrazioni in studio ( a mio parere), la grande carica espressiva e dirompente del sua Poesia.

Ripulitura e qualità della registrazione sono davvero ottime. Ci sarebbe da dire che il bravo Paolo Siconolfi ha fatto faville coi suoi mixer e campionatori: un anno intero di lavoro!

Cosa dire di più?
Nulla!
Anzi, no. Il consiglio d'ascoltarlo all'infinito perché infinita e perenne è la grande arte che ha saputo esprimere ed esprime tuttora il Banco del Mutuo Soccorso.

Consigliato a chi ama la musica del BMS, a chi non l'ha mai amata o approfondita, ai musicisti ...e soprattutto ai giovani e giovanissimi che leggono le pagine di MP e si incuriosiscono...

Altre notizie:

Il libretto è corredato di alcune pagine tratte dal diario personale di Rodolfo Maltese il quale annotava tutti gli spostamenti del gruppo e la vita che conducevano insieme.

La band nel 1975:
Renato d'Angelo: basso
Rodolfo Maltese: chitarre, tromba
Gianni Nocenzi: piano acustico ed elettrico, clarinetto
Francesco di Giacomo: voce
Pier Luigi Calderoni: batteria e percussioni
Vittorio Nocenzi: tastiere, organo Hammond, sintetizzatori

Titoli:
1) R.I.P (English Version)
2) L'albero del pane
3) La danza dei grandi rettili
4) Passaggio
5) Non mi rompete
6) Dopo... niente è più lo stesso
7) Traccia II
8) Metamorfosi
Total Time: 74:47

Many special thanks to RIBES MULTIMEDIA ART and Angelo, Raffaele Giordano for the original recording of the gig.

Sito ufficiale del Banco: http://www.bancodelmutuosoccorso.it
Casa discografica: http://www.maracash.com