Home: Articoli: Recensioni

Luca Nesti: Ho cambiato idea

Articolo di: Alberto Barina; pubblicato il 03/06/2005 alle ore 11:59:02.

Luca Nesti: Ho cambiato idea

Artista: Luca Nesti
Album: Ho cambiato idea
Etichetta: Camion records/Lunapark ediz. musicali/Sony Music
Data di uscita: 13 maggio 2005

Luca Nesti, cantautore toscano, ha spaziato dalla realizzazione di colonne sonore cinematografiche come quella realizzata per il film di Salvatores “Mediterraneo”, alla scrittura di brani per artisti come Oxa e Mina. Oggi si ripresenta con questo suo secondo lavoro che, non a caso, ha scelto di aprire con un frammento di una poesia di Charles Bukowski, recitato da una voce femminile.

Il gusto per l’irriverenza e l’immediatezza della parola, sono dei tratti della poesia Bukowskiana che Nesti conosce bene, ed il messaggio di fondo che scaturisce da questo suo lavoro è una sorta di personale “Non ci stò”; il suo grido dissenziente nei confronti delle persone perbene, delle persone che non osano e che non si rimettono in discussione, che non cambiano le proprie prospettive, dissenziente anche nei confronti di quella musica impacchettata, svenduta, che ruota attorno alle logiche del mero business.

Un cd ruvido, caustico, mordace, carico di disillusione e di rabbia che musicalmente si situa in bilico tra rock (colorato anche da suoni sperimentali a volte un po’ rap e un po’ reggae), canzone d’autore, storie personali di sesso e amore vissute sulla propria pelle, di cui Nesti ci svela le ferite e tenere ballate come “Figlio di nessuno”.

Il suo è un linguaggio schietto, incisivo, sarcastico, immediato, che colpisce esattamente chi vuole colpire, che non necessita di giri di parole e che non teme di manifestarsi fortemente critico anche nei confronti dell’attuale politica, popolata da divi mediatici che “fanno vomitare” e che altro non sono se non imprenditori di sé stessi. Toni sarcastici anche per un altro brano: “Il conduttore”, dedicato a quei conduttori televisivi che fanno irruzione nelle case del pubblico distribuendo soldi e finte felicità. Ma Nesti nel suo modo di fare musica ricorda anche un po’ Ligabue, un po’ Finardi e un po’ Fossati (anche per il timbro vocale impostato in prevalenza su toni bassi ma capace di sorprendere quando passa a toni medio-alti).

Tra i brani migliori, sicuramente “Ho cambiato idea”, “Io non mi innamoro” ovvero un’amara presa di coscienza dell’amore vissuto come un’entità celeste inafferrabile ed inarrivabile e “Il nome delle cose” che più di altre, nel testo e nella musica, ricorda un po’ le atmosfere dei sopraccitati cantautori.

Nel presentare il brano che dà il titolo all’album Luca dice: “Il ritornello della canzone ‘Ho cambiato idea’ è: "un uomo migliore che non riesce mai a distinguere il bene dal male"; se questo è il concetto della perfezione nel mondo d’oggi, preferisco essere un vigliacco. In sintesi volevo solo dire "ognuno faccia come gli pare".

TRACKLIST:
Intro
Ho cambiato idea
Il conduttore
Tra me e la donna
Figlio di nessuno
Io non mi innamoro
Piccola ma tenera
Il politico perfetto
Lettera dalla fine del mondo
Chiara, Mara, Giulia, Alice
L’esplosione
Il microfono precoce
Il nome delle cose
Congiunzioni

Sito ufficiale: www.lucanesti.com

Un ringraziamento particolare per la gentile collaborazione a Manuela Greco di www.paroleedintorni.it