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Andrea Chimenti: Vietato Morire

Articolo di: Alberto Barina; pubblicato il 20/07/2005 alle ore 13:14:00.

Andrea Chimenti: Vietato Morire

Artista: Andrea Chimenti
Album: Vietato Morire
Etichetta: Santeria/Audioglobe
Data di uscita: Ottobre 2004

Scarica il videoclip di: Andrea Chimenti - La Cattiva Amante

...Attratta dalla luce, sbatte sui vetri una mosca. La guardo, mi alzo e le apro: oggi qui è vietato morire.

La musica finisce, il lettore cd si spegne e, come scosso da una luce accecante, ritorno pian piano a risentire i quotidiani rumori di una casa: le grida dei bambini, una televisione troppo alta, un telefono che squilla ininterrottamente, le macchine giù nella strada che sfrecciano via. Si, ascoltare Andrea Chimenti è come fare naufragio negli stadi più profondi del sogno, della poesia, dell’introspezione e la sua musica non è sinonimo di rumore, bensì di silenzio, non è sinonimo di luce diurna, semmai di penombra, di prime luci dell’alba o dell’imbrunire, non di orizzonti nitidi e tersi, semmai di orizzonti dove non ci è data la possibilità di scorgere in maniera distinta il reale confine tra la terra ed il cielo. Qui nasce la sua musica.

Sembra fuori luogo cercare a tutti i costi di trovare la chiave di lettura, inventando possibili e funamboliche interpretazioni dei vari brani che compongono questo cd; lasciamoci per una volta tanto, attrarre e sedurre dal vivido e malinconico lirismo e dalla bellezza di certi versi che caratterizzano i testi delle sue canzoni, come: “Ragazzi avete mai provato il buio del deserto? Le dune come balene addormentate la sabbia nella bocca e poi un pensiero pesante come roccia” da “La cattiva amante”; o “Il vento soffia dolcemente nel fragile flauto delle mie ossa” da “Tra la terra e il cielo”; o ancora “Con una carrozza d’acqua viva viaggeremo senza ritorno e con arpa di legno teso navigheremo sopra le onde” da “Quieta notte”.

Musicalmente il cd si muove tra atmosfere di tipo cameristico, piano e voce ed intense slow-ballad che talvolta sfumano in sofisticati ritmi jazz ed altre volte si rivelano più rockeggianti e ruvide. Da segnalare sicuramente il bellissimo canto tradizionale ebraico “Mipney ma” e la partecipazione vocale di Patrizia Laquidara in “Oceano”. “Se tornassi alla fonte... non porterei nulla con me solo questa piccola luce che sta nascendo proprio adesso”. Ecco dove si ferma e paradossalmente inizia a fluire nuovamente la musica di Andrea Chimenti, lì dove si crea un cerchio ancestrale, un perpetuo rituale che sembra inghiottire i… quotidiani rumori di una casa: le grida dei bambini, una televisione troppo alta, un telefono che squilla ininterrottamente, le macchine giù nella strada che sfrecciano via...

Tracklist:
  1. La cattiva amante
  2. Prima della cenere
  3. Oceano
  4. Il momento del passo
  5. Tra la terra e il cielo
  6. Quieta notte
  7. Limpido
  8. Cuore di carne
  9. Mipney ma
  10. Il gioco
  11. Se tornassi alla fonte

Sito ufficiale: www.andreachimenti.it

Un ringraziamento per la cortese ed amichevole collaborazione ad Andrea Sbaragli di www.kizmaiaz.com