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Luciano "Varnadi" Ceriello: Muoviti i fili

Articolo di: Alberto Barina; pubblicato il 27/07/2005 alle ore 18:01:20.

Luciano Ceriello: Muoviti i fili

Artista: Luciano "Varnadi" Ceriello
Album: Muoviti i fili
Etichetta: AFRE Music
Data di uscita: 2005

"Io credo che il tempo sia immobile. Siamo noi a passare nel tempo, mentre esso resta fermo a guardarci avvicendare nel nostro percorso vitale. Il tempo non esiste, vive solo nella nostra mente come passato, presente e futuro".

Queste le parole di Luciano Varnadi Ceriello, che costituiscono la chiave di volta per comprendere i contenuti e le motivazioni del suo nuovo album: “Muoviti i fili”, che sarà pubblicato ufficialmente nel prossimo autunno e che viene presentato in anteprima qui per “Italianissima”. Non è facile gestire poeticamente concetti filosofici e di conseguenza riversarli in musica ma, Luciano ha le idee chiare, sà dove vuole arrivare e ciò che vuole comunicare attraverso le atmosfere della sua musica, in bilico tra l’etnico, il new-age, il rap, il soft-rock, lievi sonorità elettroniche ed inconsueti accostamenti vocali e sonori. Come è prevedibile, fin dai titolo dei vari brani, grande importanza hanno qui i testi, nei quali è protagonista l’Uomo, un uomo legato, in qualche modo, sempre ad un filo che condiziona le sue scelte, proprio per questo “Muoviti i fili” vuole essere soprattutto un invito ed una esortazione a non rimanere indifferenti, come Luciano canta in “La protesta”, a ritornare dunque a parlare di pace, a riappropriarsi della poesia, della purezza dell’arte, del proprio “io” interiore.

Tra i brani migliori il sopraccitato “La protesta”, il bellissimo e poetico recitativo di “La scissione” e l’affascinante introduzione del brano “La purezza dell’arte”, fatto di un intreccio di frasi pronunciate in più lingue straniere. Ma il cd riserva anche altre sfaccettature: una ironica, nella marcetta che prende corpo nel bel mezzo del brano “Il tempo”, ed una più scanzonata nel brano “Hot videogame”, ad esempio: un “triste” spaccato sul mondo adolescenziale tutto votato ai videogames che non appena smettono di funzionare mettono in crisi l’intera generazione; oppure ancora nella ghost track “La favoletta” che davvero basta ascoltarla e non abbisogna di ulteriori commenti.

Da segnalare anche lo schiacciapensieri e l’omaggio alla Sicilia in “Serenata siciliana”; a proposito di questo brano Luciano dice: “E' un omaggio ad una terra meravigliosa. Io sono nato a Rovigo e vivo ad Avellino, avendo scritto una canzone in siciliano è come se avessi completato il mio bisogno di "italianità". Molto bella e candidamente religiosa l’intensa “Voci in lontananza”, una canzone dedicata a tutte le guerre del mondo. Vanno infine applaudite anche le voci femminili ai cori, che costituiscono una costante e preziosa presenza lungo tutte le sedici tracce del cd.

Tracklist:
  1. Tempo immobile
  2. Il tempo
  3. Il canto della vita
  4. La visione dell'arte
  5. Come una danza sufi
  6. Pace a Milano
  7. Basta ragazzi
  8. La protesta
  9. Le temp
  10. Padre, muovimi i fili
  11. La scissione
  12. Hot videogame
  13. Serenata sicilian
  14. Voci in lontananza
  15. Sto pensando a te
Ghost Track: La favoletta

Sito internet: www.varnadi.net

Un ringraziamento particolare per l’amichevole collaborazione a Luciano e per avermi fatto partecipe del suo interessante progetto musicale che spero riesca a “Muovere i fili” e l’interesse di molte persone.