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Artista: Giuni Russo
Album: DVD "Mediterranea Tour 10 Settembre 1984" + CD "A casa di Ida Rubinstein"
Etichetta: Nar International/Edel Italia
Data di uscita: 09 settembre 2005

"...e canto Morirò d'amore quasi a chiudere un cerchio che però si apriva agli orizzonti infiniti dell'eternità..." (Madre Manuela - Carmelitana Scalza)

Commuove ed emoziona tenere tra le mani questo prezioso ed elegante cofanetto dedicato all’altrettanto preziosa ed elegante voce di Giuni Russo. Commuove soprattutto scoprire che esiste una fondazione a suo nome: “Giuni Russo Arte”, l’unica associazione ufficiale autorizzata per la salvaguardia, la tutela e la promozione delle sue opere e della sua immagine. Emoziona poter assistere, attraverso il dvd, ad un suo concerto datato 1984; un documento raro ed esclusivo, che ci riporta indietro nel tempo, ad un tempo musicale meno frenetico e vorace di quello in cui ci troviamo a vivere oggi giorno e che ci dà modo di riascoltare e di ripensare alla sottile ironia di canzoni come “Limonata cha cha” o di “Good good bye”, oppure alle malinconiche “L’addio” o “Le contrade di Madrid” brani che, forse per troppo tempo, sono stati oggetto di giudizi affrettati ed irresponsabili da parte degli addetti ai lavori.

Meravigliosi anche i contenuti extra del dvd che ci ripropongono una Giuni Russo più recente, grazie a tutta una serie di spezzoni di esibizioni live comprese tra il 2001 ed il 2003, nelle quali traspaiono nitidamente le nuove angolazioni e le nuove prospettive musicali e di vita intraprese dall’artista, confermate anche dalla toccante testimonianza video di Madre Emanuela superiora delle Carmelitane Scalze che conosceva molto bene Giuni. Fin dal 1994, infatti, Giuni era entrata in contatto con la spiritualità carmelitana che le consentì di avvicinarsi allo studio ed all’approfondimento degli scritti di Santa Teresa D’Avila e di Juan De La Cruz, scritti questi ultimi che si rivelarono di fondamentale importanza per la stesura di quella che in assoluto può essere considerata una delle sue più belle ed intense canzoni: “La sua figura”.

Non è da meno certo il cd “A casa di Ida Rubinstein”, dato alle stampe originariamente la prima volta nell’oramai lontano 1988 e che, se da una parte segnava una sorta di rottura con quello che artisticamente Giuni era stata fino ad allora – al culmine tra l’altro del suo successo discografico – dall’altra segnava la voglia di riavvicinasi al suo primo amore, quello per la musica classica, per la musica lirica, per le romanze dei grandi compositori e per le antiche canzoni napoletane. Otto brani, quelli contenuti in questo cd, che attingono al repertorio di Donizetti, di Bellini, di Giuseppe Verdi, tutti riarrangiati in una gradevolissima fusione di pop elettronico e di musica classica; un disco che si rivelò essere precursore di ciò che musicalmente sarebbe avvenuto solo più tardi.

Nel ”dietro le quinte” di questo lavoro ci fu l’immancabile genialità ed estrosità di Franco Battiato che, i più attenti, sicuramente ricorderanno impegnato in uno splendido duetto in dialetto siciliano assieme a Giuni in qualche album più in là. La canzone era “Strade parallele (aria siciliana)” ed una delle strofe faceva pressappoco così: “…metto ‘a fenestra a vanedduzza e me vai a ripusari…”; dai balconi socchiusi continua ancora a filtrare la luce intensa e cristallina e noi lasciamo che inondi le stanze, certi e felici che in quella luce potremmo sempre ritrovare l’intensità di donna e di artista quale è stata Giuni.

Sito internet: www.giunirusso.it

Un ringraziamento particolare per la preziosa ed amichevole collaborazione a Luca Giudice dell’etichetta discografica Nar international, a cui vanno anche i nostri più sinceri complimenti per permettere la diffusione di un’opera così importante e curatissima nell’aspetto grafico e nei contenuti.