Grazia Di Michele: Respiro
Articolo di: Alberto Barina; pubblicato il 17/02/2006 alle ore 09:55:57.
L'ultimo album di Grazia Di Michele, Respiro, recensito da Alberto Barina. Ascoltare oggi, nel 2006, un album come "Respiro", ci fa dire, per fortuna, che la musica e' ancora in grado di regalare delle ottime pause, degli ottimi "respiri" d'autore; che la musica e' ancora in buone mani, che viaggia ancora su buone corde di chitarra..

Artista: Grazia Di Michele
Album: Respiro
Etichetta: Rai Trade/Edel Italia
Data di uscita: 20 gennaio 2006
IL "RESPIRO" DELLA FEMMINILITA'
Se Grazia Di Michele fosse la protagonista dell'Odissea omerica, rivestirebbe sicuramente il ruolo di sirena, di una sirena che incanta noi "viaggiatori musicali", sempre più spesso distratti e sconquassati dai flutti di una musica svenduta, snaturata, barattata, confinata dietro le esigenze "deficienti" del mercato. Si, perché nella musica della Di Michele, c'è sempre qualcosa che ti conquista, nell'interpretazione come nella scrittura e che dunque ti fa trattenere il cd nel lettore fino all'ultimo brano, proprio perché vuoi scoprire sempre cosa ti riserva la canzone successiva, vuoi che la sua voce giri le pagine delle storie, piano piano, per te e con te.
Ascoltare oggi, nel 2006, un album come "Respiro", ci fa dire, per fortuna, che la musica è ancora in grado di regalare delle ottime pause, degli ottimi "respiri" d'autore; che la musica è ancora in buone mani, che viaggia ancora su buone corde di chitarra…basta saper scegliere, basta saper vedere ed ascoltare con l'orecchio giusto…ogni tanto un bucaneve spunta ancora tra le ortiche! Storie, voci e volti di donne e l'amore nelle sue pieghe spesso più piccole, apparentemente sfuggenti, nascoste ed insondabili, costituiscono lo scenario di queste sue nuove canzoni.
Ci piace anzitutto il netto contrasto che si viene a creare tra un non amore, non vissuto per scelta nei confronti della stessa vita, che caratterizza il brano di apertura "Habi" e l'amore più intimo, più dolce, materno ed autobiografico profuso nel brano "Emanuele". L'album si apre infatti con una canzone di grande e drammatica attualità, supportata da una scrittura altrettanto forte e che non lascia spazio a nessuna speranza. Qui la Di Michele parla in prima persona calandosi nei panni di una ragazza-bambina di 18 anni: Habi che, forse per destino, è divenuta una imperterrita kamikaze, pronta a farsi esplodere seminando solo morte, rabbia e vendetta.
Ma già con il brano "Le donne d'autunno", ritroviamo la Grazia Di Michele che da sempre conosciamo e che ci regala quelle atmosfere che fanno ricordare le sue più note "Ragazze di Gauguin". Seguitando nell'ascolto, troviamo "La storia di Irene", una ballata al sapore vagamente irlandese, che ci proietta nel mondo delle folk-singer americane. Chissà se dietro ad Irene e alla sua chitarra bianco-madreperla ed alla sua voglia di inseguire la musica si nasconde qualche risvolto autobiografico della nostra autrice.
Alla delicatezza della voce Di Michele fa poi da controcanto quella più ruvida di Pietra Montecorvino nel brano "Volubile". Cosa c'è di più volubile se non proprio l'amore?...che migra da un cuore all'altro senza pietà, che è passeggero come una scia?. "Un po' di verità" è un altro testo che ci parla dell'amore, di quell'amore che…sembra aver smarrito cuore ed anima e che si ritrova così "ricco"... di rituali inutili, di gusci vuoti di parole, che guarda avanti con filosofia...
Dolcemente ironico il brano "La coscienza", che potrebbe essere l'altro lato della medaglia di quella canzone degli esordi di Grazia, datata 1978: "Clichè". In effetti, qualche clichè da togliere qui c'è, soprattutto nel riconoscere che forse quello che si ha o si aveva davanti non è, non era l'uomo e l'amore adatto a noi, eppure ostinatamente continuiamo - o abbiamo continuato - a seguirne imperterrite le sue orme... eppure lo dovevamo capire... dal partito che votava, dagli episodi di narcolessia...
In chiusura, un po' a sorpresa, il brano "Amore di passaggio", già inserito nel precedente lavoro "Naturale". Grazia ancora una volta non delude, dalla sua isola canta e ci incanta…per coloro i quali vogliono fermarsi ad ascoltare il battito, il respiro della femminilità.
...Perché cogliere le emozioni, raccontare i sentimenti, ascoltare i silenzi dell'anima non è un esercizio intellettuale ma un atto naturale e necessario, proprio come lo è il respirare...
- Habi
- Cammineremo sulle acque
- Le donne d'autunno
- L'ultimo no
- La storia di Irene
- Emanuele
- Come mi penserai
- Volubile
- Un po' di verità
- La coscienza
- Amore di passaggio
Sito internet: www.graziadimichele.it
Un ringraziamento per la gentile e cortese collaborazione a Renata Ingafù di www.raitrade.it
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