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L'entusiasmante album d'esordio di Veronica Marchi, giovanissima cantautrice veronese.

Artista: Veronica Marchi
Album: Veronica Marchi
Etichetta: LaMatricula/Venus
Data di uscita: 2005

"Bugiarda come l'aria/bugiarda con me stessa/fingo di volare via..."

Che bello! Finalmente una giovane cantautrice (e chi mi conosce sa perfettamente la mia particolare predilezione per il linguaggio cantautorale al femminile) che probabilmente da piccola non sognava di fare la showgirl o, per dirla in termini attuali, la velina, ma sognava con tutta probabilità di fare la cantante, sognava di regalare delle piccole emozioni a chi le era intorno ad ascoltarla.

Un disco d'esordio, quello della giovanissima Veronica, entusiasmante perché vero, vero fino all'ultima nota suonata, vero perché musicalmente essenziale ed elegantemente acustico, vero perché parla con un linguaggio semplice, chiaro ma che diviene delicato e poetico, vero perché finalmente ci da modo attraverso i testi di pensare e riflettere, di fermare la nostra affannosa ed arruffona corsa verso la vita di tutti i giorni, vero perchè non ci rimbambisce con i soliti ritornelli radiofonici acchiappa-hits.

E qui i casi sono due, ma forse anche tre... o è talento, o è dono di natura, o è che semplicemente è brava e basta! Colpisce la sua grande consapevolezza, la sua lucidità che traspare anche nella voce dolcemente sensuale, dignitosa e che mai si atteggia a manie di vocalizzi per fare scena.

Si, per essere un disco d'esordio viene persino da pensare che sia un disco della maturazione e che, se continuerà così, molto presto potrebbe riservarci altre interessanti sorprese, (e quando le sorprese sono di questo genere sono le benvenute!), anche se le sorprese in parte già ce le ha rivelate vincendo premi come il "Premio Tenco 2005", "Rai demo awards 2005" e "Premio Bianca D'Aponte".

Nei testi c'è lei, la sua vita, il suo vivere quotidiano, i suoi desideri, le sue perplessità, le sue incertezze, le sue amarezze, uguali a quelle di molte altre sue coetanee probabilmente, uguali a quelle di molte altre sue colleghe, con l'unica differenza che alcune altre sue colleghe, sempre più spesso la testa la dimenticano sul palco dell'Ariston, dentro un talk-show, dentro un reality, dentro l'ultimo vestito firmato, dentro la canzonetta strappa-cuore e amore etc... etc...

I testi arrivano intimi ed intensi, sono comprensibili a tutti e mettono in moto la nostra materia grigia, ingrigita dai "tricche e ballacche musicali", ed il cuore e ci ricordano molto da vicino la Paola Turci degli esordi.

Veronica rivendica il suo lato bambino, rivendica i suoi sogni, la bellezza della fantasia, rivendica il suo andare oltre con la scrittura e con la musica ed ha un grande desiderio, quello che la musica la aiuti a fuggire via dalla vita di tutti i giorni, l'aiuti a vivere appunto di fantasia... "vorrei volare via dalla vita di ogni giorno per poter vivere sognando che cosa non lo so... arrivare in nessun posto che abbia un senso... " canta in "Io vorrei".

Molto bella ed audace "Sola", un messaggio da una donna consapevole ad una donna... inconsapevole e "Linea 31", dove Veronica indossa uno sguardo scrupoloso ed attento sulla normalissima vita delle persone pendolari, passeggeri di un autobus. Insomma, credo che Veronica abbia il diritto di sognare con la sua musica e pure il diritto di spiccare il volo più alto e noi la ringraziamo perché fa sognare e spiccare il volo anche a noi ed ai nostri pensieri.

Voto 9 (con un bacio sulla fronte a Veronica per essere semplicemente così!).

Sito internet: www.veronicamarchi.it

Un ringraziamento per la cortese ed amichevole collaborazione a David Bonato di www.davverocomunicazione.tk