Home: Articoli: Recensioni

Pedro Ximenex: Che fretta c'era

Articolo di: Alberto Barina; pubblicato il 30/03/2006 alle ore 00:00:21.

11 brani fragranti ed asciutti mutuati dalle sonorità pop-rock, con fulminee punte punk per i Pedro Ximenex.

Pedro Ximenex: Che fretta c'era

Artista: Pedro Ximenex
Album: Che fretta c'era
Etichetta: Shinseiki/Audioglobe
Data di uscita: 10 marzo 2006

Dite la verità, se con un titolo come "Che fretta c'era" non vi viene da completare il verso con... "maledetta primavera"... e magari aggiungerci malignamente una piccola pernacchietta finale. Dopo il primo assaggio di questo vino (Il Pedro Ximenex è appunto uno sherry spagnolo), viene forse da dire... che fretta c'era... di imbottigliarlo, che fretta c'era di distillarlo in un cd! Forse un periodo di decantazione in più avrebbe restituito una fragranza più corposa... Comunque lo ri-gusti/riascolti per la seconda, terza volta e già di "inebria" di più.

Fino ad ora mi sono divertito anch'io a trattare il cd come se si trattasse appunto di un vino, ma è così simpatico il comunicato stampa che loro hanno preparato per la presentazione (e poi il leader vocalist mi dicono sia un sommelier... dunque), che ho voluto anch'io un po' giocare ad appropriarmi del linguaggio enologico.

I nostri Pedro Ximenex sono di estrazione "vinicola" umbra (altra terra che mi sembra fruttuosa in fatto di vini), loro però prediligono i vini asciutti, i suoni asciutti del rock non propriamente nostrani... e pensando alla Spagna mi hanno vagamente suggerito certi aromi fruttati alla "Heroes del silencio".

Il loro vino musicale è un vino assolutamente da gustare tutti in compagnia, attorno ad una tavola imbandita da poderosi piatti di spaghetti e magari con delle belle fiorentine al sangue e, tra un piatto e l'altro, si affilano le chitarre e si parte... Uno spirito... "di-vino" di gruppo sicuramente ruspante, che emerge nitidamente dai loro brani... (si sentono poco però le essenze delle percussioni e del sax). E poco importa se invece di essere cantanti di professione si è cuochi, studenti o sex-symbol (beato lui!), l'importante e ritrovarsi assieme e condividere la passione, "el fuego" per la musica.

11 brani fragranti ed asciutti mutuati dalle sonorità pop-rock, con fulminee punte punk ( si veda per questo il brano più corto... della storia della musica che dura 13 secondi "Palpito fragile") e ballads più intense come "Adulta/Bambina", e dei testi convincenti che ragionano d'amore anche se non fanno proprio gridare all'entusiasmo, ma che comunque cercano un viatico originale dal punto di vista del linguaggio, si vedano le "schegge egoiche" in "Blu" .

Insomma, questa primavera sarà pure maledetta, perché mai come quest'anno sembra essere in ritardo rispetto al calendario astrologico ma, già comincia a far affiorare i primi germogli genuini di musica.

I "Pedro Ximenex" sono:

  • Simone Stopponi – voce e chitarra elettrica
  • Raffaele Iacarella – voce e chitarra acustica
  • Davide Breccia – cori e chitarra elettrica
  • Leandro Tortolini – pianole
  • Mirko Belliscioni – basso
  • Luca Costantini – batteria
  • Alberto Andreoli – percussioni
  • Francesco Bufalini – sax soprano
  • Daniele Cantarini – tromba
Tracklist:
  1. Ridere solo a metà
  2. Forbice
  3. 6
  4. Manchinme
  5. Palpito fragile
  6. Vola
  7. Che differenza c'è
  8. Adulta/Bambina
  9. Soluzione # 1
  10. Se mi guardi
  11. Blu

Siti internet:
www.pedroximenex.com
www.pedroximenex.splinder.com

Un ringraziamento particolare per la gentile e cortese collaborazione a David Bonato di www.davverocomunicazione.tk