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Nicky Nicolai: L'altalena

Articolo di: Alberto Barina; pubblicato il 11/04/2006 alle ore 23:16:25.

Dopo la partecipazione all'ultimo Festival di Sanremo con "Lei ha la notte", brano molto ben interpretato lontano dagli stereotipi festivalieri, Nicky Nicolai pubblica questo suo nuovo album, dalle sonorità jazz-pop molto eleganti. Uno schieramento di autori di tutto rispetto, si snodano lungo i quattordici brani del cd, in cui i protagonisti assoluti sono il sentimento, il cuore e la sua voce calda e sensuale.

Nicky Nicolai: L'altalena

Artista: Nicky Nicolai
Album: L'altalena
Etichetta: Sony Bmg Music Entertainment
Data di uscita: 03 marzo 2006

Dopo la partecipazione all'ultimo Festival di Sanremo con "Lei ha la notte", brano molto ben interpretato lontano dagli stereotipi festivalieri, Nicky Nicolai pubblica questo suo nuovo album, dalle sonorità jazz-pop molto eleganti. Uno schieramento di autori di tutto rispetto, si snodano lungo i quattordici brani del cd, in cui i protagonisti assoluti sono il sentimento, il cuore e la sua voce calda e sensuale.

Bruno Lauzi scrive il testo de "Gli itinerari del cuore" sulla musica di Ivan Lins; un'accoppiata insolita tra Jovanotti ed il pianista Giovanni Allevi scrive per Nicky una nostalgica "Il valzer del nostro amore"; Bungaro firma il testo de "Il cuore mio"; Kaballà e Mario Venuti firmano la bellissima "La lingua perduta del cuore", una canzone che vuole elogiare la lentezza e vuole essere un invito a riappropriarsi, come dice il titolo stesso, del linguaggio perduto d'amore. Infine, il poeta Pasquale Panella con la sua classica verve linguistica regala due interessantissimi testi: "Dall'inizio nei finali" e "Doppi significati", quest'ultimo con la musica del grande maestro Nicola Piovani.

Quasi d'obbligo direi, anche qualche cover dal classico napoletano di "Fenesta Vascia" al jazz bossanova di "E la chiamano estate" del grande Bruno Martino.

Non mancano poi ritmi un po' più frenetici e travolgentemente funky in "Spiritello Benigno" e in "Dall'inizio nei finali" e l'insidia di un fraseggio rap in "Mas profundo que el agua" scritta dall'ex Gipsy King Mario Reyes.

Il brano portato a Sanremo invece, forse per la tematica affrontata, si scosta dal resto dei brani ma, con radicata poesia, lascia intravedere immagini, fotogrammi di una triste quotidianità che grazie all'interpretazione di Nicky si fa inevitabilmente più bella ed intensa.

Non si può non riconoscere un certo legame vocale, una somiglianza, uno stile riconducibile a Mina che affiora fin dal primo brano che apre il cd, che affiora in maniera leggera e potente allo stesso tempo. Si, viene da pensare che questi brani avrebbe potuto cantarli anche la "Tigre di Cremona", sarebbero stati bene in un disco di Mina ma, Nicky Nicolai non è sicuramente da meno, specie quando ci regala una piccola perla ghost-track come "Imagine" di John Lennon.

Tracklist:
  1. L'altalena
  2. Lei ha la notte
  3. Gli itinerari del cuore
  4. Mas profundo que el agua
  5. Spirito benigno
  6. Il valzer del nostro amore
  7. Il cuore mio
  8. Fenesta vascia
  9. E la chiamano estate
  10. La lingua perduta del cuore
  11. Dall'inizio nei finali
  12. Le voci nelle stanze
  13. Guardami
  14. Doppi significati

Un ringraziamento particolare per la gentile e cortese collaborazione a Maria Antonietta Mille di www.sonybmgmusic.it.