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Un album carico di percussioni, trascinante di ritmi etno-folk-rock che sconfinano nel reggae come in "Confiderò nella sera" e in "Come terra" o in insospettabili finali di travolgenti samba come in "Immerso" e "La soglia", brano quest'ultimo ironicamente ed "eroticamente" quasi recitato.

Artista: Porto Flamingo
Album: Toc-toc
Etichetta: UPR/Edel Italia
Data di uscita: 20 aprile 2006

Album d’esordio per la band pratese “Porto Flamingo”, che forse potrebbero essere considerati i “Mau Mau” della toscana.

Un album carico di percussioni, trascinante di ritmi etno-folk-rock che sconfinano nel reggae come in “Confiderò nella sera” e in “Come terra” o in insospettabili finali di travolgenti samba come in “Immerso” e “La soglia”, brano quest’ultimo ironicamente ed “eroticamente” quasi recitato.

L’album si apre con un brano dal titolo pressoché impronunciabile, che sembra evocare quelle danze scaccia-spiriti; in particolare pare emergervi una “vecchia compagna viziosa e suadente”.

Uno dei brani più belli è sicuramente “Lu rusciu de lu mare”, un brano tradizionale a ritmo di pizzica-tarantata, davvero ben arrangiato. I testi sono sicuramente interessanti, anche se qua e là volutamente un po’ ermetici, complice anche qualche virata verso un linguaggio vagamente ricercato, letterario e carico di assonanze. Forse si parla di un qualche uomo di mare che cerca la rotta verso il “Porto Flamingo”.

In “Come terra “ e in “L’era della masturbazione”, molti sono i riferimenti alle contraddizioni ed alla vita moderna, in cui l’uomo davvero sembra in balia di un mondo dove troneggia il caos ed è costretto a muoversi tra inquietudini diffuse (“Toc toc”). Credo che i “Porto Flamingo” in futuro sapranno riservarci altre sorprese e sapranno mettere maggiormente a fuoco i loro pensieri e la loro musica.

Link: Porto Flamingo Sito Ufficiale.

Un ringraziamento particolare per la gentile e cortese collaborazione a Sonja Berti di www.promopop.it