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Guido Foddis: Italia Gangbang

Articolo di: Alberto Barina; pubblicato il 23/05/2006 alle ore 19:48:23.

Canzone politica, canzone sociale, canzone di protesta, canzone di denuncia, potrebbero essere racchiuse in queste definizioni le canzoni che compongono questo cd del giovane cantautore (vestito nell'immagine della cover del cd quasi come un barbone) Guido Foddis.

Guido Foddis: Italia Gangbang

Artista: Guido Foddis
Album: Italia Gangbang
Etichetta: Esagono/Venus
Data di uscita: Aprile 2006

"...Ma Bush invece no, lui usa il cannone con l’ogiva/ sarà forse che c’ha il cervello meno grosso di un’oliva..."

Canzone politica, canzone sociale, canzone di protesta, canzone di denuncia, potrebbero essere racchiuse in queste definizioni le canzoni che compongono questo cd del giovane cantautore (vestito nell’immagine della cover del cd quasi come un barbone) Guido Foddis.

Nella caotica ammucchiata italiana o, per meglio dire "made in italy", c’è tutto, non manca proprio nulla. Si inizia subito con la guerra, con il comunismo, con gli iracheni e con Bush, il cui nome diventa pretesto per cambiare le parole di una nota filastrocca: "Alle bombe del cannon...che fa bim bum Bush!".

Già da qui, e sicuramente lo si sarà capito, a Guido l’ironia non manca e dunque eccolo perdutamente innamorato di una giovane "Piccola no-global"; essere no–global oggi fa tendenza, va di moda, per poi ritrovarsi a dire la sua a proposito di Lapo, del suo droga-party e della Fiat, che cerca una nuova strategia marketing di vendita per risollevare il marchio: "La Fiat tira un casino"...ovviamente!

Droghe leggere inquisite, sottoposte ad inchieste eppure così libere di circolare in "Una riga per Miccichè", o una sequela di notizie raffazzonate, reali quanto inverosimili che sembrano proiettarci in spazi extra-terrestri in "Una canzone per Echelon". Molto bella la ballata "Il nuovo Eldorado" (cantata assieme a Cisco de "La casa del vento"), che davvero fa ricordare i toni del Guccini più impegnato.

Rock teso per "La grande pattumiera", ovvero la nostra Italia, per finire con la storia e le parole di un giornalista inviato di guerra (sempre in Medio Oriente), morto nell’adempimento del suo dovere di cronaca: "Tra la polvere e il cielo".

Tematiche dunque importanti, haimè attuali, troppo attuali, che ci dovrebbero far riflettere, risolte in un linguaggio quotidiano, diretto, "alleggerite" da ritmi rock, blues, reggae e da qualche ballata acustica. Gli arrangiamenti convincono, si mantengono piacevolmente ascoltabili per tutta la durata del cd.

L’Italia di Guido, è un’Italia sedotta ed abbandonata, troppo americanizzata, stracarica di problemi interni: governi, leggi, burocrazie, ingiustizie di tutti i generi, gossip, televisioni deficienti,...questa è l’Italia finita in una "gang-bang" e di cui l’elmo di scipio è soltanto un lontano, sbiadito, vecchio ed inutile ricordo. C’è pure una ghostrack...molto jazz e molto...sax che sembra però non avere nulla a che spartire col resto del lavoro.

Tracklist:
  1. Bim bum bush
  2. Piccola no-global
  3. La fiat tira un casino
  4. Voglio entrare nella digos
  5. Una riga per Miccichè
  6. Una canzone per Echelon
  7. Come sei pignola...
  8. Il nuovo eldorado
  9. La finanza creativa
  10. La grande pattumiera
  11. Tra la polvere e il cielo

Link: Guido Foddis Sito Ufficiale

Un ringraziamento particolare per la gentile e cortese collaborazione a Manuela di www.mescal.it