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Roberta Alloisio: Lengua serpentina

Articolo di: Gian Luca Barbieri; pubblicato il 17/11/2007 alle ore 14:01:20.

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"Lengua serpentina" e' un disco colto e raffinato che si puo' ascoltare come un'unica suite per la sua coerenza. Al fianco di Roberta, la cui voce ha un fascino davvero straordinario per duttilita' e timbro, troviamo in quattro brani Marco Beasley, uno dei nomi piu' importanti della musica antica, e barocca in particolare.

Roberta Alloisio

Artista: Roberta Alloisio & Orchestra Bailam
Album: Lengua serpentina
Etichetta: CNI
Data di uscita: 2007

"Lengua serpentina" è un disco colto e raffinato che si può ascoltare come un'unica suite per la sua coerenza. Al fianco di Roberta, la cui voce ha un fascino davvero straordinario per duttilità e timbro, troviamo in quattro brani Marco Beasley, uno dei nomi più importanti della musica antica, e barocca in particolare.

Roberta Alloisio, genovese, ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto, articolato sul doppio binario delle attività che la vedono impegnata sia come attrice che come cantante. Tredicenne, nel 1977 esordisce al Premio Tenco con il gruppo "Assemblea Musicale Teatrale". Poi è diretta, tra gli altri, da Giorgio Gaber e Kryzstof Zanussi, fa parte del Teatro della Tosse e il suo nome compare nel Teatro dei Sensibili. Ha una lunga esperienza che la vede cantare composizioni originali, tra gli altri, di Ivano Fossati, Bruno Coli, Andrea Ceccon, Oscar Prudente e Gian Piero Alloisio, e che culmina con la partecipazione al concerto "Faber amico fragile" in onore di Fabrizio De Andrè e all'omonima compilation premiata con il disco di platino. Per non citare che alcuni eventi.

Solo ora realizza il suo primo cd da solista, "Lengua serpentina" (CNI), facendosi accompagnare dall'Orchestra Bailam. È un'opera che evidenzia il lungo lavoro preparatorio, l'esperienza, la riflessione che hanno portato alla scelta dei testi, delle musiche e degli arrangiamenti. Tutte caratteristiche che non vanno minimamente a svantaggio della freschezza e della godibilità dei pezzi, ma anzi le potenziano.

I brani sono cantati quasi esclusivamente in dialetto, e ciò che colpisce dei testi è in primo luogo l'origine: sono infatti in parte tratti da fonti del passato, come uno stornello tradizionale, una traduzione della Divina Commedia in genovese dei primi del Novecento, manoscritti duecenteschi e così via. E poi la musica, eseguita quasi esclusivamente da strumenti acustici, come fisarmonica, violino, viola, violoncello, cornamusa, chitarre, darbouka, percussioni e batteria, flauto, clarinetto.

Al fianco di Roberta, la cui voce ha un fascino davvero straordinario per duttilità e timbro, troviamo in quattro brani Marco Beasley, uno dei nomi più importanti della musica antica, e barocca in particolare.

"Lengua serpentina" è un disco colto e raffinato che si può ascoltare come un'unica suite per la sua coerenza. Ci piace pensarlo come una sorta di ameba variopinta che ha un nucleo compatto dotato di continuità e grande coesione interna a livello di soluzioni musicali, e che di volta in volta allunga i suoi pseudopodi in direzione ora dei modelli mediorientali, ora di influssi balcanici, ora della tradizione genovese, ora di altri riferimenti che l'ascoltatore si divertirà a individuare.

Tracklist:
  1. Lengua serpentina
  2. Canta u ma'
  3. Se na' mosca
  4. Primma che t'abbandun-ne
  5. I xzeneijzi cum Maria
  6. Noi che sempre naveghemmo
  7. Bregantin
  8. Soffio
  9. Gianca
  10. A foa de San Zorzu
  11. Amor non ti partire
  12. Sciuscià e sciurbì
  13. Il Santo Graal
  14. Ya Salam

Intervista a Roberta Alloisio

Link: Roberta Alloisio - CNI