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Marco Stella: Mio nonno era Pertini

Articolo di: Pier Giorgio Tegagni; pubblicato il 17/11/2007 alle ore 16:11:16.

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Colpisce in questo disco la semplicita' e naturalezza di Marco Stella nel fare canzoni, un modo artigianale che riporta la musica al ruolo di comunicazione lontano da condizionamenti mediatici e modelli imposti dal music business.

Marco Stella

Artista: Marco Stella
Album: Mio nonno era Pertini
Etichetta: Incipit Records/Egea Music
Data di uscita: 2007

Colpisce in questo disco la semplicità e naturalezza di Marco Stella nel fare canzoni, un modo artigianale che riporta la musica al ruolo di comunicazione lontano da condizionamenti mediatici e modelli imposti dal music business.

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Marco Stella, nato a Savona il 4 marzo 1966, approda al suo primo album ufficiale "Mio nonno era Pertini" (Incipit Records/Egea Music), dopo aver lasciato tracce di valore in diverse occasioni, dalla partecipazione alle compilation "Oltre l'hit parade" e "Saranno Radiosi" alla pubblicazione di due cd autoprodotti ("Canzoni disperse" e "Un piccolo circo italiano").

In seguito a "Canzoni disperse", cd promozionale dedicato allo scomparso cantautore Mario Panseri, nel 1997 Marco Stella è invitato al Club Tenco proprio per cantare una splendida canzone di Mario: "Ci siamo lasciati così". La collaborazione con Marco Cravero, chitarrista e compositore con all'attivo illustri collaborazioni (Ivana Spagna, Giorgio Faletti, Maurizio Randelli, Francesco De Gregori, Lucio Dalla), nasce in occasione del cd singolo "Un piccolo circo italiano" (2001) e continua poi con "Scrivili", un brano autobiografico che Marco presenta, in qualità di finalista, al Premio De André nel 2004.

L'intesa tra Marco Stella (testi) e Marco Cravero (musica) si consolida con "Mio nonno era Pertini", un disco di belle canzoni venate di nostalgia ed un pizzico d'ironia, genericamente classificabili come "canzone pop d'autore", contaminate da jazz, blues e influenze etniche secondo il contesto.

Dal marasma quotidiano, dal caos multimediale dei nostri tempi, dall'accavallarsi degli eventi e dal tempo che tutto cancella, anche le cose buone, Marco Stella ricerca un "centro di gravità permanente", come direbbe Battiato, nella sua vita trascorsa, nei ricordi e negli amori, nelle piccole cose e nella sua Liguria così generosa di spiagge, di mare e di monti.

Fin dal primo pezzo, Mio nonno era Pertini, l'autore ci cattura con un tema musicale immediato sottolineato dal pianoforte e dal racconto poetico-autobiografico di un nonno amico, mutuato dalla figura del "nonno d'Italia", una figura di grande dignità e solidità morale, valori di riferimento nel caos odierno.

La ricerca di punti di riferimento, di "un centro di gravità permanente", continua in Messaggi veloci, un funk non troppo tirato dove Marco si chiede "Cosa mi serve davvero? ..Cosa è importante davvero?".

Immagini, suggestioni pittoriche e poetiche sono la struttura portante delle canzoni: "Sabbia rossa del deserto/caduta con la pioggia/di un giorno d'autunno" (Sabbia rossa), "Come le navi in rada, come una foglia/poco prima che cada/ancora sulla strada/mangio il fuoco e so ingoiare/la lama di una spada/senza dolore ormai" (Sempre vivo), "Non sei che l'ombra deformata/del tardo pomeriggio/Non sei che il pallido ricordo/di un miraggio" (Cosa aspettavi?).

Emergono dalla memoria personaggi del passato come Gustavo, un cartone animato realizzato in Ungheria dalla Hungarofilm e trasmesso dalla Rai nei primi anni '70, simbolo suo malgrado della storia che cambia e con violenza annulla il passato, cancella ricordi e umanità: "E dall'est i disegni muovevano/in bianco e nero e senza troppa allegria/le quotidiane disavventure/esattamente come a casa mia.. Il socialismo è passato/il capitale è ammalato/il pacifismo un reato/il medioevo è ricominciato".

Sono finite le canzoni è un'attualissima, emblematica ed ironica presa in giro di quel "circo" musicale che privo d'ispirazione e coraggio si rifugia in evergreen, "ruba" idee e motivi ("mischia bene quel che c'è"), ripete se stesso ("Sopra c'è scritto sempre il meglio di.."), ma lascia anche una speranza ed una strada da seguire: "son finite le canzoni sì, ma non per sempre.. io vi consiglio di cercarle tra la gente".

"Mio nonno era Pertini" è un album di parole e musica, di canzoni "di straordinaria quotidianità" come afferma Marco Stella, un'esperienza musicale piacevole e da seguire.

Tracklist:
  1. Mio nonno era Pertini
  2. Messaggi veloci
  3. Sempre vivo
  4. Mare grosso
  5. Gustavo
  6. Sabbia rossa
  7. Vampira
  8. Il sogno di Gelsomina
  9. Terra libera
  10. sono finite le canzoni
  11. Cosa aspettavi?

Video: Mio nonno era Pertini

Marco Stella: Sito ufficiale - Myspace