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Nielsa: Le rose di addio

Articolo di: Pier Giorgio Tegagni; pubblicato il 29/11/2007 alle ore 00:38:22.

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Un buon disco d'esordio che porta una ventata di novita' nella musica italiana. Piacera' di certo a quanti cercano nella musica qualcosa di piu' intenso delle solite banalita' radiofoniche.

Nielsa

Artista: Nielsa
Album: Le rose di addio
Etichetta: OtoRecords/Sony BMG
Data di uscita: 2007

"Nielsa non esiste. E neppure Carloforte, l'isola in cui Nielsa vede nascere le sue canzoni".
Parlare di Nielsa non è facile, poche notizie su Internet, una biografia in forma poetica su Myspace ed un biglietto da visita di rilievo: Nielsa vince il Premio Fabrizio De André 2005.

Unico indizio certo: Le rose di addio, il primo cd prodotto in seguito alla vittoria del Premio De André da OtoRecords e distribuito da Sony BMG.

Stefano Cerchi (cantante e chitarrista), aka Nielsa, firma parole e musica di tutte le 11 tracce originali dell'album che contiene anche una cover di Fabrizio De André (Inverno).

La voce come strumento, acida ed esasperata, un sound essenziale, minimalista e gotico con un uso moderato dell'elettronica, sono le caratteristiche che contraddistinguono la musica di Nielsa.

Le radici dichiarate e riconoscibili sono Tim Buckley e Neil Young, frutto di ascolti ripetuti fino alla noia. Nielsa segue poco la scena italiana e internazionale attuale, non per snobismo, ma per l'isolamento del luogo dove vive (Carloforte - Isola di San Pietro - doppiamente isolano) ed anche perché aveva poco tempo per distrazioni visto l'impegno quotidiano in fabbrica.

Eppure qualcos'altro deve essere arrivato alle orecchie di Stefano, forse nelle pause dell'ascolto attento di Tim Buckey la sua mente rilassata percepiva melodie e armonie suggerite dal mare o da emittenti locali. Tracce sparse se ne trovano quando la voce disegna arabeschi su armonie scure e rarefatte, giocate su tappeti di tastiere che ricordano i Radiohead, il suono e l'uso della chitarra che dall'arpeggio pulito passa al distorto (Sonic Youth). Torna alla mente anche un grande della musica italiana, Ivan Graziani, per l'uso in falsetto della voce e per lo stretto collegamento con la canzone d'autore.

Sono suggestioni irrilevanti, elementi caratterizzanti ma non definitivi di un'opera che fa leva piuttosto sull'aspetto emozionale creato dal trittico testo/voce/musica, un'unione inscindibile di elementi artistici concepiti dal parto trigemino della mente di Nielsa.

L'ascolto delle dodici tracce è seducente ed inquietante allo stesso tempo. Buona la scelta della prima traccia, 1997, che introduce con sonorità industrial al mondo sommerso di Nielsa. Più tranquilla e sognante Giardino Nero. Ruggine inizia con una voce gelida che vira in un energico ed epico refrain. Mary Jane è un rock acido e ammaliante, dotato di grande pathos. L'ascolto prosegue con Le mie notti, un pezzo calmo e sinuoso, con sonorità spaziali e sinfoniche.

Poi arriva Inverno... poetica, lucida e struggente interpretazione con un arrangiamento essenziale del famoso brano di De André. Quasi senza accorgersene, come fosse il naturale proseguimento di Inverno, arriva Sole Viola, altro brano intenso e lirico. I toni si riaccendono con -1 zero dalla ritmica incalzante, armonie insolite ed un finale con una voce straziante. Specchio ci porta su orizzonti psichedelici e angoscianti. Schegge rianima la situazione con un'impronta indie-rock accattivante. Eterea e distesa è Vento gelido. Anche qui la voce vola nello spazio con impennate da brivido. Sans nom chiude l'album con toni sinfonici, scuri e lirici.

Per giustificare la scelta del francese in quest'ultima canzone, basti ricordare che è dovuta alla traccia lasciata nella musica di Nielsa dall'emigrazione sarda verso il Nord Europa, cui anche la sua famiglia prese parte.

Un buon disco d'esordio che porta una ventata di novità nella musica italiana. Piacerà di certo a quanti cercano nella musica qualcosa di più intenso delle solite banalità radiofoniche.

Tracklist:
  1. 1997
  2. Giardino nero
  3. Ruggine
  4. Mary Jane
  5. Le mie lunghe notti
  6. Inverno
  7. Sole viola
  8. -1 zero
  9. Specchio
  10. Schegge
  11. Vento gelido
  12. Sans nom

Link: Nielsa Myspace - OtoRecords