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Erri De Luca (con Gianmaria Testa e Gabriele Mirabassi): Chisciotte e gli invincibili

Articolo di: Alberto Barina; pubblicato il 07/02/2007 alle ore 12:49:20.

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Invincibili sono quelli che non si lasciano abbattere, scoraggiare, ricacciare indietro da nessuna sconfitta, e dopo ogni batosta sono pronti a risorgere e a battersi di nuovo. Chisciotte che si tira su dai colpi e dalla polvere, pronto alla prossima avventura, è invincibile..

Chisciotte libro + dvd

Erri De Luca (con Gianmaria Testa e Gabriele Mirabassi)
Album: Chisciotte e gli invincibili (dvd + libro)
Etichetta: Fandango Libri
Data di uscita: 27 gennaio 2007

Invincibili sono quelli che non si lasciano abbattere, scoraggiare, ricacciare indietro da nessuna sconfitta, e dopo ogni batosta sono pronti a risorgere e a battersi di nuovo. Chisciotte che si tira su dai colpi e dalla polvere, pronto alla prossima avventura, è invincibile..

Lo spettacolo teatrale scritto da Erri De Luca, a metà strada tra l'atmosfera di un'osteria e lo spettacolo-ballata, e messo in opera assieme ad altri due invincibili come il cantautore Gianmaria Testa e il clarinettista Gabriele Mirabassi, prende a pretesto la celeberrima figura di Don Chisciotte, cioè di colui che vede ed insegue le prepotenze del mondo, per adattarla ad altri che si potrebbero ascrivere alla sua discendenza, in pratica ad altri invincibili odierni: ai migratori, ma anche immigrati (a cui De Luca dedica uno splendido testo Gli innumerevoli), ai prigionieri di guerra, ai suicidi, a coloro appunto, come dice lo stesso De Luca, che non si lasciano abbattere ma sono sempre pronti a ripartire.

Atmosfera colloquiale sul palco: un tavolo, del vino, una chitarra, dei fogli, dei libri, una sedia vuota "che lasciamo a Chisciotte", le parole sempre intense di De Luca che ben si legano alle poesie di Giuseppe Ungaretti, di Nazim Hikmet o a quelle del poeta Izet Sarajlic, o alle canzoni della tradizione popolare come la commovente "Se diventar potessi un usignolo", oppure alle stesse di Gianmaria Testa (che timbricamente somiglia sempre di più ad un Fossati) come la recentissima "Seminatori di grano", o alla splendida "Preghiera in gennaio" di De Andrè.

Tutto ciò da vita ad uno spettacolo invincibile, direi inattaccabile, che restituisce anzitutto dignità alla parola scritta, recitata, cantata, suonata (si, anche suonata poiché il clarinetto di Mirabassi davvero sembra avere voce e non essere solo suono).

Uno spettacolo che dall'inizio alla fine invita alla riflessione: ..Nella primavera del '99 intorno alla base di Aviano, Italia, le famiglie facevano i picnic per vedere il decollo di quei bombardieri che andavano a scaricare il loro soprappeso sulle città di là dal mare.., ma che non manca di alcune carinissime parentesi ironiche: ..La patata è il più eroico e chisciottesco degli alimenti. Quello che da solo è riuscito a battersi contro la fame di tanta gente nostra e, se non a vincere, almeno a pareggiare quella battaglia.., elevandosi alla fine con lo splendido "Elogio dei piedi", dello stesso De Luca: Perché reggono l'intero peso, perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante, perché poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte...

Descrivere uno spettacolo teatrale è sempre impresa ardua, ma a volte forse basta dire che è bello, che vale la pena di essere visto anche se su di un semplice supporto dvd. Il libro che accompagna il dvd, altro non è che la trasposizione scritta dell'intero copione dello spettacolo con tutti i testi. Consiglio: Da non perdere!

Un ringraziamento particolare per la cortese e gentile collaborazione a Paola Farinetti di www.produzionifuorivia.it ed all'ufficio stampa di www.fandango.it