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Maler: Dell'ora e del mai

Articolo di: Alberto Barina; pubblicato il 06/03/2007 alle ore 11:21:35.

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"Dell'ora e del mai" è un album carico di suggestioni di viaggio; una bussola che punta decisamente verso sud (Sicilia, Spagna, Portogallo, Magreb, Siria, Argentina, Messico) e che si fa di volta in volta tango contaminato da apertura d.archi, bossanova, ballata tra fisarmoniche e percussioni, o danza sospesa tra il popolare e l'orientale, ben dosato anche da qualche sonorità elettronica.

Maler: Dell'ora e del mai

Artista: Maler
Album: Dell'ora e del mai
Etichetta: Irma Records
Data di uscita: Gennaio 2007

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Dietro a questo pseudonimo, che potrebbe essere anche un anagramma, non sappiamo bene chi si nasconda, quello che è certo è che questo suo disco d'esordio, (anche se tutto fa pensare tranne che ad un esordio), suona davvero bene; frutto della mente di uno chansonnier abituato da sempre (a quanto pare) a destreggiarsi con le parole e la musica.

Dell'ora e del mai è un album carico di suggestioni di viaggio; una bussola che punta decisamente verso sud (Sicilia, Spagna, Portogallo, Magreb, Siria, Argentina, Messico) e che si fa di volta in volta tango contaminato da apertura d.archi, bossanova, ballata tra fisarmoniche e percussioni, o danza sospesa tra il popolare e l'orientale, ben dosato anche da qualche sonorità elettronica.

I testi presentano una buona capacità di scrittura, che sfiora il linguaggio più poetico e ricercato, attraverso tutta una serie di immagini, metafore ed accostamenti lessicali (fatti anche di assonanze e rime a volte anche vagamente ironiche), originali e mai scontati e che potrebbero persino discendere (o trarre ispirazione) dalla penna di un Garcia Lorca o di un Pablo Neruda.

Giusto un esempio tratto da Leebes: "Piove fuoco d'impostura/e una lama in petto, ma/ogni goccia è un'Alcantara/di meandri e carità". Infatti i testi trasudano passioni e passionalità, proprio come i testi dei due poeti suddetti, visto che hanno sovente per protagoniste donne amate, desiderate, perdute, evocate, mosse da quel sentimento torbido e meraviglioso che è l'amore.

Difficile dunque dire quali brani siano i migliori; colpisce sicuramente Bianca, che ricorda tanto uno stile alla Pierangelo Bertoli, complice forse un breve refrain in dialetto mantovano. Oriental Tagikistan Bar, è un vero e proprio mosaico d'immagini, di fotogrammi che sembrano quasi scattati da un treno in corsa, la transiberiana?

Bellissimo infine l'intervento vocale in Marialavita di Giovanna Panza De Cortes. Un disco, come pochi ne escono al giorno d'oggi, che svela un autore tutt'altro che improvvisato, ma ben consapevole che il suo ruolo è quello di riuscire a tramandare e fondere bellezza ed arte nella musica, e Maler pare esserci proprio riuscito.

Tracklist:
  1. Le fonti
  2. Carmelita
  3. Demone del tardi
  4. Un destino distante
  5. Oriental tagikistan bar
  6. Bianca
  7. Leebes
  8. Alibaba do mar
  9. Difficile l'amore
  10. Marialavita
  11. La strada che sai
  12. Prima dell'amore

Link: Maler

Un ringraziamento per la cortese ed amichevole collaborazione a Barbara Benini di www.irmagroup.com