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Sicuramente il punto di forza di questo secondo album di Stefano Barotti sono i testi, che a volte piacevolmente incantano e sfuggono e a tratti si fanno piacevolmente poetici come ad esempio "Il profumo dei sogni".

Artista: Stefano Barotti
Album: Gli ospiti
Etichetta: Club de Musique Records
Data di uscita: maggio 2007

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Sicuramente il punto di forza di questo secondo album di Stefano Barotti sono i testi, che a volte piacevolmente incantano e sfuggono e a tratti si fanno piacevolmente poetici come ad esempio "Il profumo dei sogni".

Già l'inizio è un po' spiazzante con "Tempo di albicocche", dove.. "mia madre nel mese di maggio ci pagava i quadrifogli mille lire l'uno", si parte forse dunque da ricordi personali per proseguire con brani in cui fa capolino l'amore e le innumerevoli metafore del caso, come in "L'angelo il diavolo" (indovinate chi è l'angelo e chi il diavolo).

Ma sono sicuramente gli ultimi 5 testi quelli che intrigano e convincono di più, come ad esempio "Il costruttore di ali", personaggio che potrebbe benissimo uscire da un libro di fiabe e che è riuscito a cucire ali di mollica di pane, di acciaio, di legno sulla schiena di milioni di esseri umani.

Anche "L'uomo più curioso del mondo" è un altro personaggio che rivendica grandi imprese, come quella di aver scoperto la legge di gravità o di conoscere le leggi fisiche del vento. I testi sono dunque sfiziosi, da assaporare.

Registrato tra l'Italia e gli Usa, con la presenza di alcuni musicisti internazionali, musicalmente il cd viaggia, quasi di conseguenza, su ballads acustiche dalle lievi sfumature country.

Link: www.stefanobarotti.net