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Martinicca Boison: Per non parlare della strega

Articolo di: Gian Luca Barbieri; pubblicato il 28/03/2008 alle ore 11:42:57.

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Martinicca Boison e' un nome sconosciuto ai piu', ma destinato ad occupare un posto di rilievo nel panorama della musica d'autore nazionale. Il gruppo ha pubblicato presso Materiali Sonori il suo cd d'esordio, ''Per non parlare della strega'', che trasmette una sensazione di notevole maturita' artistica, derivata dalla quinquennale esperienza live e trasferita perfettamente in un cd di pregio.

Martinicca Boison

Artista: Martinicca Boison
Album: Per non parlare della strega
Etichetta: Materiali Sonori
Data di uscita: 2008

Ascolta (Album Preview)

Martinicca Boison è un nome sconosciuto ai più, ma destinato ad occupare un posto di rilievo nel panorama della musica d'autore nazionale. Il gruppo ha pubblicato presso Materiali Sonori il suo cd d'esordio, "Per non parlare della strega", che trasmette una sensazione di notevole maturità artistica, derivata dalla quinquennale esperienza live e trasferita perfettamente in un cd di pregio.

Basta osservare la strumentazione della band per avere un'idea del tipo di musica proposta: pianoforte e chitarra (Lorenzo Ugolini), chitarra, mandolino e tromba (Francesco Cusumano), violino (Andrea Rapisardi), cornamuse, flauti irlandesi e clarinetto (Gabriele Baratto), basso e contrabbasso (Paolo Pampaloni) e batteria (Marco Zagli).

Il disco pone l'ascoltatore di fronte ad una musica colta, raffinata e allo stesso tempo intrisa di un'incontenibile voglia di divertirsi e di divertire il pubblico. È musica che prende spunto da una serie di generi e di modelli musicali che spaziano dal folk al cantautorato di qualità, dal pop agli chansonniers del passato, il tutto miscelato secondo una ricetta accattivante, in modo che non si produce solo una fusione di stili, ma si genera una musica "meta", una "musica sulla musica", un discorso divertito, ironico ma anche appassionato sui modelli, sulle fonti a cui il gruppo si ispira.

D'altra parte i membri della band mettono in comune le loro varie esperienze e il loro differente background musicale, che va dall'etnico-popolare di Ugolini e Baratto al classico di Rapisardi al rock-progressive di Pampaloni, Zagli e Cusumano. La sensazione di gioiosa contaminazione e di ottica "meta" si riscontra anche nei testi (di Ugolini, autore anche delle musiche di tutti i brani, eccettuata l'introduzione): piacevoli, surreali, lievi, improbabili in alcuni passaggi, per niente scontati né banali.

Al fianco dei Martinicca Boison anche Enriquez Greppi di Bandabardò, che dà un tocco qua e là palpabile, benché la musica dei due gruppi sia radicalmente diversa.

Infine, un'altro aspetto che colpisce è l'estrema varietà di soluzioni musicali e strumentali nei diversi brani, e addirittura all'interno di alcuni pezzi, in cui si evidenziano cambiamenti di ritmo gradevoli e interessanti. Il tutto senza infrangere la compattezza di fondo dell'intero cd e la continuità che lega, pur nella differenza, un brano all'altro. Un mix vario, coerente e denso di suggestioni.

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Martinicca Boison: sito ufficiale - myspace.