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Beaucoup Fish: Lascio tutto (recensione)

Articolo di: Pier Giorgio Tegagni; pubblicato il 11/01/2010 alle ore 19:03:24.

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Lascio tutto, seconda opera dei Beaucoup Fish, ha il sapore dell'album di transizione, evoluzione/negazione del passato e proiezione del futuro, ma non riesce a cancellare una certa nostalgia per la prima opera Come l'acqua.

Beaucoup Fish - Lascio tutto - cd cover

Artista: Beaucoup Fish
Album: Lascio tutto
Etichetta: Melunera/Venus
Data di uscita: 06/11/2009

I Beaucoup Fish hanno alle spalle un brillante esordio con il loro primo album Come l'acqua (2006) che ha raccolto consensi positivi da critica e pubblico. In questo lavoro la band cremonese ha dimostrato un grazioso equilibrio, nell'ambito del pop, tra testi semplici ed immediati e musiche accattivanti orientate ad un leggero sperimentalismo elettronico. Mi piace qui ricordare La Plage du Nord, un brano suggestivo che rimarrà nella storia della band.

Nel secondo album, Lascio tutto (Melunera Records), i Beaucoup Fish cambiano direzione, aggiungono un elemento alla formazione (Roberto Calvi, chitarra e voce) e abbandonano l'elettronica per un sound più immediato e vicino al rock, caratterizzato da intrecci di chitarre, una solida base ritmica e orchestrazioni di ampio respiro. Anche i testi delle canzoni sono più elaborati, pur restando comprensibili, eleganti e raffinati.

Lascio tutto è stato registrato, tra febbraio e marzo 2009, in presa diretta alle Officine Meccaniche utilizzando alcuni strumenti vintage, come il Fender Rhodes, l'organo Hammond e un pianoforte Steinway & Sons, con la produzione artistica di Taketo Gohara (Vinicio Capossela, Edda, Ministri, Marta sui tubi ecc.). Alcuni brani sono stati orchestrati da Davide Rossi (Goldfrapp, Coldplay, Afterhours..) mentre in altri intervengono ai fiati Achille Succi (Vinicio Capossela) e Mauro Otto Ottolini (Vinicio Capossela).

Dalle scelte fatte traspare il desiderio della band di avvicinarsi ad un pop rock di stampo mainstream, tanto per fare nomi, tra i Coldplay e i Velvet, una strada solo apparentemente facile ma piena di insidie dove la banalità è sempre in agguato. I BF si trovano perfettamente a proprio agio in questa nuova veste anche se non tutti i brani del disco sono ben riusciti e non catturano l'attenzione come richiede il genere pop.

I brani che colpiscono e rimangono nelle orecchie invece ci consegnano una band matura con molte possibilità per lasciare il segno nel pop italiano. Da citare tra questi l'open track Imperfetto con un'introduzione marcata e un canto leggero sostenuto da una sinfonia di archi. Pianeti è una canzone di probabile successo radiofonico con un refrain accattivante che invoglia al canto. Anche Dicembre si presta molto come singolo di successo in radio. Lascio Tutto ci risveglia l'anima e le orecchie con un piglio rock educato e misurato ma la canzone che lascia il segno è L'Ingegnere, una toccante ballata pop-rock che catapulta i BF direttamente nell'Olimpo della musica. Se almeno la metà dell'album fosse allo stesso livello di questo brano... se altre canzoni avessero goduto della stessa ispirazione... Lascio tutto sarebbe stato l'album rivelazione del 2009!

Lascio tutto ha il sapore dell'album di transizione, evoluzione/negazione del passato e proiezione del futuro, ma non riesce a cancellare una certa nostalgia per la prima opera Come l'acqua. Forse qualche ripensamento i BF dovranno affrontarlo e ripartire da La Plage du Nord e continuare con L'ingegnere per affrontare la prossima terza prova con tutte le carte in regola per entrare a pieni titoli tra le migliori band italiane.

Tracklist:
  1. Imperfetto
  2. Pianeti
  3. Dicembre
  4. Lascio Tutto
  5. Teen
  6. Distratto
  7. Sei
  8. Isola
  9. Artù
  10. Sogno
  11. L'Ingegnere

I Beaucoup Fish sono: Matteo Gosi (voce, piano), Giovanni Gosi (chitarra, voce), Roberto Calvi (chitarra, voce), Filippo Mannello (voce, basso), Stefano Uggeri (batteria).

Ascolta: Distratto (primo singolo)

Beaucoup Fish: Myspace.