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Canemorto: Canemorto (recensione)

Articolo di: Pier Giorgio Tegagni; pubblicato il 13/03/2010 alle ore 19:03:28.

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Canemorto e' il disco d'esordio come cantautore di Antonio Nardi, nove brani dove testo e musica si rincorrono in un piacevole gioco delle parti che rende ogni brano accattivante ma non banale, intelligente ma leggero, radiofonico ma per nulla ruffiano. Completa l'opera una commovente cover di Firenze (canzone triste) di Ivan Graziani.

Canemorto - cd cover

Artista: Canemorto
Album: Canemorto
Etichetta: Music Valley Records
Data di uscita: 2010

Canemorto è il disco d'esordio come cantautore di Antonio Nardi, vincitore in ben due categorie (Miglior Canzone d'autore e Miglior Interprete) del Premio De André 2008 e fondatore dei Colya, band che propone un alternative rock all'italiana interessante, incisivo e rivelatore delle origini di buona parte del sound che caratterizza questo album, completato musicalmente da Leopoldo Giachetti e Martino Mugnai dei Velvet Score. L'altra parte delle radici musicali di Nardi è riconoscibile nei grandi cantautori del passato da Fabrizio De André a Giorgio Gaber, citato in Se ritornasse il signor G, e Ivan Graziani, omaggiato con una toccante cover di Firenze (canzone triste).

L'intento dichiarato di Canemorto/Antonio Nardi è quello di rinnovare la canzone d'autore italiana con un'impostazione musicale aperta alle nuove sonorità pop, rock e sperimentali. L'importanza delle liriche nel lavoro di Canemorto rimane fondamentale ma gli arrangiamenti si spostano verso sonorità consone ai Radiohead, Coldplay e Afterhours, ma soprattutto si sente preponderante la presenza di Ivan Graziani, cantautore e grande chitarrista che ha saputo sposare il rock alla canzone d'autore con efficacia e sensibilità.

Nardi come Graziani riesce a bilanciare testi e musica con un piacevole gioco delle parti che rende ogni brano accattivante ma non banale, intelligente ma leggero, radiofonico ma per nulla ruffiano. Il risultato finale è un album eccellente dove ogni canzone è una piccola perla che aspira a rimanere nel tempo.

L'opera è talmente compatta e ispirata nell'insieme che estrapolare i brani migliori è piuttosto arduo. La scelta cade sulla prima traccia, A 300 all'ora, un brano di chiara tendenza british che costruisce, attraverso l'introduzione orchestrale, una tensione elettrica stemperata dal refrain orecchiabile. Le parole: "... in televisione c'è un omuncolo che non si da pace / quanta dedizione nell'offendermi meschina è la sua voce / sì potrei buttarlo dentro al cesso e tirar lo sciacquone...".

Giuliano non lo sa è una ballata emozionante dedicata al miglior amico dell'uomo, pretesto per una dissertazione sul destino del pianeta e dell'umanità, richiama in modo originale brani di Ivan come Lugano Addio o Agnese dolce Agnese. Le parole: "Una tossina micidiale ucciderà tutta l'umanità/Giuliano come sai non è umano perciò lui sopravviverà / che culo essere un cane che puoi sempre leccare tutti quelli che ti accarezzano...".

In particolare lasciano il segno due brani omogenei tra loro, Tramonto di una giornata uggiosa e Aeroplani, che si distinguono per le ariose orchestrazioni di stampo post-rock, con inserti minimali di elettronica, e i testi trascendenti coesi a disegnare, suggerire più che raccontare in un unicum che si allontana dal cantautorato per sconfinare nella poesia pura della musica nuda.

Tracklist:
  1. A 300 all'ora
  2. Il Ritornello
  3. Se ritornasse il Signor G
  4. Fiorentina
  5. Giuliano non lo sa
  6. Un Supermercato Qualunque
  7. Firenze (Canzone Triste)
  8. Tramonto Di Una Giornata Uggiosa
  9. Aereoplani
  10. Bel Natale...

Testi e Musiche: Antonio Nardi, eccetto traccia 7, testo e musica di Ivan Graziani - Edizioni Universale, e traccia 10, testo e musica di Antonio Nardi, Pio Stefanini e Luca Nesti. Prodotto da Pio Stefanini e Antonio Nardi.

Video: Giuliano non lo sa

Ascolta in streaming l'intero album dal sito ufficiale di Canemorto.

Canemorto: Sito Ufficiale.