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The Gift: Rebirth (recensione album)

Articolo di: Pier Giorgio Tegagni; pubblicato il 21/05/2011 alle ore 02:53:12.

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I The Gift rispolverano i master di 14 brani registrati nell'86, mai pubblicati, e aggiungono due nuove canzoni per cancellare un periodo di oblio e per sigillare una nuova alleanza con la musica perche' il rock, che e' dentro di noi (di loro), non puo' morire, e se muore e' per un giorno e poi risorge, Rebirth!

The Gift - Rebirth - cd cover

Artista: The Gift
Album: Rebirth
Etichetta: Automatic Records
Data di uscita: 2011

Possono brani dell'86 essere ancora attuali? Cercheremo di rispondere a questo interrogativo perché il nuovo disco dei The Gift propone sedici song di cui 14 registrate negli Spray Records nel 1986 e due, Desperate Dance e The Change, inediti registrati nel 2011 al Protosuond Studio Recording.

I The Gifth, nati negli anni '80 nella provincia pescarese, esordiscono con una musicassetta autoprodotta dal titolo Under Cover Of Darkness (1983) dai toni crepuscolari e profondamente dark, cui seguirono Event primo denso e significativo vinile (1985) ed I Had A Dream con la supervisione artistica di Gianni Maroccolo. Lavori che li portano all'attenzione della critica che subito li definisce una delle più interessanti band del panorama indie-rock italiano. Poi.. anche loro sono rimasti vittime del futuro, delle illusioni spezzate della generazione anni '80, passati dalla caduta del muro di Berlino all'appiattimento della globalizzazione. Poi il sogno rimasto in letargo a lungo è esploso in tutta la sua potenza. I The Gift rispolverano i master di 14 brani registrati nell'86, mai pubblicati, e aggiungono due nuove canzoni per cancellare un periodo di oblio e per sigillare una nuova alleanza con la musica perché il rock, che è dentro di noi (di loro), non può morire, e se muore è per un giorno e poi risorge, Rebirth!

La loro musica, da sempre etichettata punk/new wave, sconfina spesso nel passato e nella scena attuale, per questo è forse il caso di abbandonare le definizioni per rifarsi all'unico concetto che è solo Rock'n'Roll (It's Only Rock'n'Roll - But I like It). E di rock fino all'ultima nota (o all'ultimo respiro) è fatto proprio questo disco dei The Gift. Un rock dalle molte sfumature, compatto, scuro e incalzante (Desperate Dance), elettrico e arioso (The Change), sincopato e sinuoso (Beautiful Toy), affannoso e cristallino (The Wind in my Head), viscerale e allucinante (The rain is like the sun), poetico e sognante (All of this is what reamins of You), lisergico e sixteen (White Queen), hard rock puro (I Wanna be drunk with you), berlinese (Frankie Says), rock blues acido (Taxman - cover dei Beatles)... ma sempre rock! Del più puro, vero, unico, grande Rock, senza se e senza ma!

Rebirth segna la rinascita della band nel migliore dei modi, un disco che non lascia dubbi ma solo il desiderio di poter apprezzare anche in futuro altri lavori dei The Gift.

Tracklist:
  1. Desperate Dance
  2. The Change
  3. Beautiful Toy
  4. The Wind in my Head
  5. The rain is like the sun
  6. All of this is what reamins of You
  7. White Queen
  8. I Wanna be drunk with you
  9. Frankie Says
  10. Taxman
  11. The Sphere
  12. For the rest of my life
  13. I said no
  14. Show me Your Face
  15. The Sailor
  16. Searchin' for J.

Video: Desperate Dance (live)

The Gift: Sito Ufficiale