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Giampaolo Bianco: un moderno cantastorie tra gatti, foche e 'pasquinate' (intervista)

Articolo di: Pier Giorgio Tegagni; pubblicato il 12/07/2011 alle ore 19:37:02.

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Dopo la recensione dell'ep d'esordio di Giampaolo Bianco, distribuito da Zimbalam in digitale e realizzato con la produzione artistica di Vito Astone (PierDavide Carone) e Carlo Marcolin, abbiamo intervistato l'artista per conoscerlo meglio.

Giampaolo Bianco - canzoni - ep

Nella recensione di "Canzoni in bianco" ho indicato come riferimenti Trilussa, Rugantino e Pasquino… il tuo scrivere/cantare mi ricordava quei personaggi, reali o dell'immaginario popolare... cantastorie in romanesco... è questo a cui aspiri?

Mi fa molto piacere essere accostato a questi grandissimi personaggi da te nominati!! ...volontariamente nel brano Trilussa ho creato un personaggio(un gatto) con la più o meno tipica narrazione Romanesca, alla Rugantino, Trilussa... in effetti anche io mi considero più "cantastorie"!! Però non in Romanesco (che non sarebbe un dispregiativo, anzi..eh eh).
Sono un Giullare puo essere considerato una pasquinata (e devo dire che non ci avevo pensato... ma ci stà) praticamente un Giullare moderno che racconta un po' il malcontento popolare... mentre La Foca Monaca à pura goliardia, la scommessa fatta tra amici per uscire con la sorella brutta di Gino! L'idea mi è partita leggendo il romanzo di Christian Frascella (Mia sorella è una foca monaca), ma la storia è completamente diversa... mentre Voglio Te è il brano d'amore più classico.
Diciamo che i riferimenti a Trilussa, Rugantino e Pasquino fanno più parte del brano Trilussa, ma può benissimo essere che incosiamente tutto ciò è entrato anche negli altri brani.

Mi ha incuriosito la tua 'avventura'.... quando sei andato in giro nelle piazze italiane con una chitarra acustica a cantare le canzoni di Rino Gaetano, come è nata questa storia e cosa ti ha lasciato?

Tutto e' nato per caso,dalla passione in comune tra amici per le canzoni di Rino Gaetano... ho sempre pensato che il modo migliore per combattere l'indifferenza è interagire con le persone, ognuno ha qualcosa che può condividere con gli altri, che sia un sorriso, una poesia, un libro... per me il modo più diretto sono state le canzoni di Rino, semplici ma comunicative, attuali e geniali. Nelle più importanti piazze di Roma ho avuto tante soddisfazioni con questo viaggio musicale, spesso con la chitarra acustica in spalla si prendeva il primo treno per Milano, Firenze, Siena, Arezzo e la gente si fermava, ballava, cantava, brindava e scherzava, l'obbiettivo era proprio questo! Una esperienza che ci tengo a sottolineare che non è mai stata con lo scopo di guadagnare soldi, ma per pura voglia di trasmettere un messaggio ben chiaro che è "la semplicità nell'arte" proprio come cantava il cantautore... cosa mi ha lasciato questa avventura? sicuramente tanti amici, un bagaglio culturale più ampio e tante storie da raccontare per poi poter camminare sulle mie gambe e trovare una propria identità scrivendo le mie canzoni.

Hai pubblicato il tuo primo EP con Zimbalam, vuoi spiegarci le ragioni di questa scelta?

Come molti emergenti per il primo Ep si ha la voglia e la necessità di pubblicare un qualcosa che sia vero e sincero, che rispecchi un po la personalità e tutto il percorso musicale fatto nel tempo... la distribuzione digitale di Zimbalam mi ha permesso di rimanere con la produzione artistica da me scelta e poter entrare nei maggiori stores digitali musicali senza nessun compromesso artistico!

Chi è Giampaolo Bianco, cosa fa e quale spazio occupa nella sua vita la musica?

Sono un osservatore che si tramuta in un giullare con la passione della satira e delle pasquinate... trovo spesso uno spunto per l'ironia, perché non sopporto le persone che si prendono troppo sul serio, così racconto in musica le storie che più o meno mi accadono intorno.
Ho fatto tanti lavori, dal lavapiatti a Londra al geometra, dall'insegnante della Fgi di ginnastica artistica fino ad essere ora un informatore farmaceutico. Ma la musica mi da tutto, mi ha dato le amicizie, la speranza, l'amore... è un ritmo in frenabile a cui non posso fare a meno!

Quali sono gli artisti/musicisti che ascolti con più piacere e che senti vicini al tuo modo di fare musica?

Ne ascolto tanti di artisti, principalmente Cantautori storici come Barbarossa, De Gregori, Venditti, R.Gaetano,Ruggeri, vere e proprie icone per me della musica Italiana... ma passo benissimo dal Rock dei Litfiba al rap degli Assalti Frontali... credo che la mia dimensione musicale si avvicini un po di più alla nuova scuola Cantautorale come Tricarico, Silvestri, Gazzè... dove la musica è molto più contaminata! nel mio caso dalla Romanità.

Che cosa ti aspetti da questo primo lavoro e quali altri progetti hai per il futuro?

"Canzoni in Bianco" è rivolto ad un pubblico meno addomesticato e abbindolato dai talent e dai reality, mi aspetto solo di essere ascoltato, la strada dell'indipendenza musicale come ho scelto io è lunga e tortuosa, ma secondo me più sincera e vera, la promozione ed il riscontro positivo dell'Ep lo sto notando durante i concerti, accompagnato sempre dalla Keller Band... ora sto già lavorando a nuovi brani, ho registrato alcune parti di voce e sax, rimanendo sempre con la produzione artistica di Vito Astone, poi valuterò se fare uscire un album, un singolo o un nuovo EP.

Un grazie sentito a Giampaolo per la sua disponibilità con la speranza di risentirlo presto con nuove canzoni.

Leggi anche: Giampaolo Bianco: Canzoni in bianco (recensione EP)

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